Ad affermarlo sarebbero gli stessi occupanti del barcone, per ora solo due i corpi recuperati
PALERMO - Venti-trenta migranti sarebbero morti il 29 aprile scorso durante la fasi di soccorso di un gommone in difficoltà nel Mediterraneo.
Lo hanno detto alla polizia di Stato italiana e alla squadra mobile di Pozzallo, in Sicilia, diversi dei sopravvissuti che sono sbarcati nel porto del Ragusano la sera del 30 aprile su nave 'Siem Pilot', che aveva recuperato due dei cadaveri.
L'ennesima tragedia del mare è avvenuta dopo il lancio di una scaletta da parte di un mercantile che era in zona: nella ressa che si è creata alcune decine di extracomunitari sono caduti in mare.
Sono stati recuperati solo due cadaveri. I sopravvissuti e i cadaveri sono stati trasferiti su una nave militare tedesca e poi sulla nave norvegese che ha portato, complessivamente, 454 migranti nel porto di Pozzallo.
Le salme sono state trasferite nella sala mortuaria del cimitero di Vittoria. In ospedale sono stati condotti sei migranti: due donne in gravidanza, 3 traumatizzati di cui uno con un proiettile al braccio e un altro febbricitante.