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È quanto vogliono i legali di Stefano Savi dalla studentessa Martina Levato e il presunto complice Andrea Magnani
MILANO - Ammonta a 6,5 milioni di euro il risarcimento chiesto dai legali di Stefano Savi, gli avvocati Andrea Orabona e Benedetta Maggione, alla studentessa Martina Levato e al presunto complice Andrea Magnani, sotto processo per alcuni blitz con l'acido. Savi, sfregiato il 2 novembre 2014 e ora parte civile, ha riportato gravissimi danni al volto.
Il legale di Antonio Margarito, il giovane che Martina, secondo l'accusa, ha tentato di evirare, ha chiesto invece di condannare la studentessa a versare un risarcimento di 210'000 euro.
Nel dettaglio, i legali di Savi hanno chiesto 5 milioni di euro per il giovane (con una provvisionale immediatamente esecutiva di 3 milioni di euro). Per i suoi genitori, anche loro parti civili, hanno proposto invece un milione e mezzo, con una provvisionale di 800'000 euro.
"A carico di Levato e Magnani non ci sono solo indizi - ha sottolineato l'avvocato Orabona - ma prove concrete". Secondo le accuse, Savi sarebbe stato sfregiato per uno scambio di persona, a causa della sua somiglianza con Giuliano Carparelli, vero obiettivo della 'coppia diabolica' e del loro presunto complice, Andrea Magnani.
Carparelli, aggredito nei giorni successivi, riuscì a salvarsi evitando il getto di acido. Nella prossima udienza, il 18 dicembre, sono previsti gli interventi dei legali delle altre vittime parti civili, Giuliano Carparelli e Pietro Barbini (si è costituito solo per Magnani, in quanto Martina e Alexander sono già stati condannati in primo grado per la sua aggressione).
"Il film 'Star wars', che sta per uscire, è più attinente alla realtà rispetto al racconto di Martina Levato", ha spiegato l'avvocato Roberto Parente, legale di Margarito. "È anche un'attrice migliore rispetto a quelli del film", ha concluso riferendosi alle lacrime della studentessa, che stamani ha pianto in aula.
