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AUSTRIATir della morte, i segni dei tentativi di aprire il cassone

28.08.15 - 20:47
Per le 71 persone il veicolo si è rivelato una trappola mortale. L'Austria annuncia le contromisure: tolleranza zero con i trafficanti, e un rafforzamento dei controlli ai confini
Tir della morte, i segni dei tentativi di aprire il cassone
Per le 71 persone il veicolo si è rivelato una trappola mortale. L'Austria annuncia le contromisure: tolleranza zero con i trafficanti, e un rafforzamento dei controlli ai confini

VIENNA - Il bilancio effettivo è anche più tragico delle stime peggiori fatte a caldo: sono infatti 71 i corpi senza vita ritrovati sul tir abbandonato in autostrada, in Austria. Erano molto probabilmente profughi siriani, e fra loro ci sono quattro bambini.

Quattro arresti - Anche le indagini però sono andate avanti, e in Ungheria quattro persone sono state fermate. Tre cittadini bulgari e un afgano, stando agli inquirenti di Budapest, che non precisano ruoli che i sospetti avrebbero nella vicenda. Gli inquirenti austriaci hanno parlato invece anche di un fermato ungherese, affermando che agli arresti sarebbero finiti il proprietario e due conducenti.

Distribuzione dei profughi secondo quote giuste - Vienna annuncia immediate contromisure: tolleranza zero con i trafficanti, e un rafforzamento dei controlli ai confini. Mentre si continua a invocare una soluzione europea al dramma dei richiedenti asilo. La distribuzione dei profughi nei 28 Paesi Ue, secondo quote giuste, è ritenuta prioritaria dal governo austriaco. Mentre Angela Merkel e Joachim Gauck hanno proseguito la loro moral suasion, nelle bilaterali col premier danese e col presidente polacco, in visita nella capitale tedesca oggi.

Sul camion rinvenuti documenti siriani - A bordo del tir individuato ieri mattina lungo la A4 nel Burgenland, fra Parndorf e Neusiedl am See, gli inquirenti austriaci hanno trovato i cadaveri di 59 uomini, di 8 donne, una bimba di meno di due anni, e due bambini di età fra gli 8 e i 10 anni. Sul camion sono stati rinvenuti poi dei documenti siriani: di qui le conclusioni sulla possibile provenienza del gruppo.

La morte probabilmente per soffocamento - E secondo gli investigatori, i quali ritengono probabile che la morte sia avvenuta davvero per soffocamento, a bordo del tir, finiti in questa trappola mortale i profughi avrebbero cercato di uscirne: esistono segni chiari di tentativi di aprire il cassone del mezzo dall'interno. E dire che, per affrontare il viaggio che li ha condotti a una morte atroce, è presumibile che abbiano pagato dai 3 ai 5 mila euro ai trafficanti, secondo le cifre fatte dal capo della polizia del Land Hans Peter Doskozil, esperto del fenomeno.

I tantissimi tir di passaggio "non possiamo controllarli tutti" - L'autostrada su cui il camion di produzione slovacca, con la targa ungherese, è rimasto a lungo inosservato, è nota per la "tratta dei profughi". Sono molti gli arresti che avvengono proprio in questa zona, non lontana dal confine con l'Ungheria. E la polizia ha dichiarato di essere in difficoltà: i tir di passaggio sono tantissimi, "non possiamo controllarli tutti".

Record di profughi in Austria: 70mila - Nei prossimi giorni ci si attende un aumento del flusso di richiedenti asilo - l'Austria ha calcolato che nel 2015 i profughi che raggiungeranno il Paese toccheranno la cifra record di 70 mila - e Vienna chiede a Bruxelles soluzioni veloci. "Cruciale è la divisione equa delle quote", ha affermato il ministro dell'Interno Johanna Mikl Leitner.

Italia e Grecia chiamate a collaborare - Un concetto ribadito anche da Merkel, che a Berlino, incontrando il premier danese Rasmussen ha tirato ancora una volta in ballo Italia e Grecia: "Possiamo immaginare i centri di registrazione in questi paesi, ma questi ci saranno soltanto se anche per Italia e Grecia sarà chiaro che non sono chiamate a prendere in carico tutti coloro che vedono riconosciuto il loro diritto d'asilo. Per questo noi diciamo che c'è bisogno di un sistema equo di quote".

ats ansa

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