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STATI UNITIIl killer dei reporter ha ucciso spinto dal rancore o per vendicare la strage di Charleston?

26.08.15 - 20:49
Vester Lee Flanagan, collega delle vittime, ha scritto sui social network: "Alison ha fatto commenti razzisti. L'hanno assunta dopo questo?"
Il killer dei reporter ha ucciso spinto dal rancore o per vendicare la strage di Charleston?
Vester Lee Flanagan, collega delle vittime, ha scritto sui social network: "Alison ha fatto commenti razzisti. L'hanno assunta dopo questo?"

RICHMOND - Morire in diretta tv durante un'intervista in strada. È la sorte toccata alla reporter di un'emittente locale di Ranoke, in Virginia, e al suo cameraman, vittime di un ex collega. Quest'ultimo ha filmato il duplice omicidio e poi, mentre era in fuga, ha postato il video sui social media: Twitter, Facebook, Youtube. Braccato dalla polizia, il killer si è suicidato.

E l'America ancora una volta si interroga su quante tragedie vengono causate dalle armi da fuoco. "Troppe", commenta la Casa Bianca, furiosa contro un Congresso che sotto la pressione delle lobby non riesce a varare una pur minima stretta sulla vendita di pistole e fucili. "Non si può più aspettare", concorda la candidata presidenziale Hillary Clinton.

Il killer è morto - L'unico sospiro di sollievo nell'ambito di questo nuovo dramma è che il killer è stato preso, dopo una caccia all'uomo durata ore e la paura per le tante scuole presenti nell'area. Quando i poliziotti si sono avvicinati all'auto dell'uomo hanno scoperto che si era sparato con la sua stessa pistola. Trasportato in ospedale è morto poche ore dopo.

In gravi condizioni, invece, la direttrice della Camera di commercio locale che al momento della sparatoria stava parlando in diretta alle telecamere della WDBJ7, una affiliata della Cbs. Ad intervistarla era Alison Parker, 24 anni, supportata dal cameraman Adam Ward, 27 anni.

Reporter sotto falso nome - Vester Lee Flanagan, 41 anni, afroamericano, anch'egli ex reporter della WDBJ7, ha ripreso il momento in cui si è avvicinato e ha aperto il fuoco contro Alison. Immagini da lui stesso riprese con lo smartphone e che si aggiungono a quelle agghiaccianti catturate con la telecamera da Ward prima di essere a sua volta colpito dal killer. Urla e terrore piombati nelle case di migliaia di telespettatori all'ora di colazione.

Rancore verso la collega? - Il motivo di tale violenza è ancora da scoprire. Flanagan sul lavoro era noto a tutti con un altro nome, Bryce Williams, lo pseudonimo utilizzato per il suo account Twitter. Può darsi che a innescare tanta follia sia stato un disagio dell'uomo che sempre su Twitter ha tentato di spiegare il suo gesto, postando messaggi mentre la polizia lo inseguiva: "Alison ha fatto commenti razzisti. L'hanno assunta dopo questo?". Aggiunge che aveva denunciato il comportamento della collega alla Equal Employment Opportunity Commission, e che alla fine ad essere assunto definitivamente alla WDBJ7 era stato un altro e non lui.

Vendetta per Charleston? - Dunque, il movente potrebbe essere un rancore represso per troppo tempo. Il governatore della Virginia, Terry McAuliffe, ha parlato esplicitamente di una persona infelice, scontenta sul lavoro. Ma molto di più si potrà capire quando le autorità sveleranno integralmente il contenuto di quelle 23 pagine di fax che l'assassino avrebbe inviato la notte prima il duplice omicidio alla sede della Abc News. L'emittente tv afferma che si sarebbe trattato di una vendetta per la strage nella chiesa di Charleston, dove il 17 giugno furono assassinati nove afroamericani.

"Perchè ho fatto questo?", si legge nel documento inviato alla Abc. "Ho pagato la caparra per la pistola il 19 giugno. La sparatoria nella chiesa di Charleston è avvenuta il 17 giugno", racconta Vester Lee Flanagan, aggiungendo: "Quello che mi ha mandato fuori di testa è stata quella sparatoria. E sui miei proiettili ho inciso le iniziali delle vittime".

L'autore del carteggio - che in alcuni tratti appare delirante - scrive poi di aver sofferto di discriminazione razziale, molestie sessuali e di essere stato oggetto di bullismo sul lavoro: "Ho tutto il diritto di essere arrabbiato, e la strage della Chiesa di Charleston è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso". Citati poi nelle 23 pagine inviate alla emittente anche gli autori delle stragi di Virginia Tech e della Columbine High School.

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