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SIRIA / GRECIA"Guardate questo papà mentre abbraccia i suoi figli. E riflettete"

21.08.15 - 15:14
Postata in rete, la foto di un padre siriano che piange con emozione dopo il suo arrivo in Grecia, sano e salvo con la sua famiglia, sta suscitando forti emozioni. E invita a riflettere
Daniel Etter
"Guardate questo papà mentre abbraccia i suoi figli. E riflettete"
Postata in rete, la foto di un padre siriano che piange con emozione dopo il suo arrivo in Grecia, sano e salvo con la sua famiglia, sta suscitando forti emozioni. E invita a riflettere

ATENE - Le foto dei migranti siriani che arrivano in Grecia affollano i social network. Ma tra questo enorme flusso di immagini, ce n'è una che che si sta facendo notare tra gli internauti: è quella a Laith Majid.

Arrivato sano e salvo a Kos, il padre, che abbraccia la figlia e il figlio, ha sul volto disegnate le forti emozioni provate in quel momento. Emozioni che sfondano, con un solo scatto, il muro di ignoranza che si erge in rete tra chi, con molta superficialità, apostrofa in malo modo chi vive un dramma e si confronta giornalmente con grandi sofferenze.

Come spiega 20minutes.fr, questa foto ha fatto il giro del mondo, prima in rete, poi su vari media. Il "New York Times", ad esempio, ha pubblicato l'immagine spiegando che: "Il gruppo ha attraversato il mare partendo dalla località turca di Bodrum su un semplice gommone stracarico, con a bordo quindici persone tra uomini, donne e bambini".

L'immagine, che dà un volto, un nome e una storia a quella che è la condizione dei migranti, ha generato una cascata di reazioni sul web. Molti utenti su Internet si sono identificati con questo padre, sconvolto, ma anche felice per essere riuscito a mettere la sua famiglia al sicuro.

"A coloro che in rete aggrediscono con i loro post i migranti bisognerebbe mostrare questo papà, in fuga dalla guerra in Siria, mentre abbraccia i suoi figli. E pensare prima di commentare", ha twittato un utente.

Il fotografo piange ancora quando ci ripensa - Il fotografo che ha immortalato questa scena, sabato mattina a Kos, è il tedesco Daniel Etter. “Sono scosso dalle lacrime quando ripenso a questa famiglia. E’ per vivere momenti come questi che vale la pena fare il mio lavoro” - ha commentato sui social. Il giovane fotografo 34enne ha spiegato su Facebook di non essere il genere di persona che si emoziona facilmente, ma che “piange ancora” quando ripensa alla reazione di questo padre.

Ha raccontato di aver visto un “gommone in parte sgonfio” che stava raggiungendo la riva. “Non mi hanno visto. La loro reazione è stata stupendamente spontanea. Una marea di emozioni sono esplose allo stesso tempo. La gioia di avercela fatta, l’amore per la loro famiglia, il dolore per tutto quello che hanno passato” spiega Etter, che ha potuto discutere con la moglie di Laith Majid, professoressa d’inglese a Deir-ez-Zor. La donna ha raccontato la fuga dalla loro casa. la fuga da una città assediata dalla guerra. Un luogo distrutto dai combattimenti tra gli islamisti e l’armata di Assad.

Una vita migliore in Germania? - Secondo Buzzfeed, il padre ha pagato 6.500 dollari per affrontare il pericoloso viaggio assieme alla moglie, il figlio e la figlia di tre anni. Daniel Etter spiega che sono stati temporaneamente accolti in una semplice tenda sul lungomare. Il loro intento è quello di raggiungere un posto dove i loro figli possano vivere in sicurezza. Forse la Germania.

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