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La protesta si è spostata verso est, dalla Normandia alla Lorena
PARIGI - Mentre in una riunione al ministero dell'Economia francese si definiscono i primi elementi della messa in atto del piano straordinario per il settore dell'allevamento, sulle strade continuano le proteste dei produttori di carne e latte e i blocchi del traffico.
La protesta si è spostata verso est, dalla Normandia alla Lorena, dove è stata bloccata l'autostrada che collega il capoluogo Metz al Lussemburgo.
Il picchetto degli allevatori punta a fermare il transito di camion stranieri verso la Francia, come già avvenuto nei giorni scorsi nei pressi di Strasburgo. In diversi altri punti di transito lungo la frontiera, gli allevatori hanno installato dei "punti di filtraggio" del traffico, in cui le auto e i mezzi pesanti francesi sono lasciati passare, mentre i camion stranieri che trasportano prodotti alimentari sono bloccati, per ispezionarne il carico e individuare le merci che, secondo i manifestanti, rappresentano esempi di "distorsione della concorrenza".
Nel frattempo, nella sede del ministero dell'Economia a Parigi è in corso una riunione tra il ministro Emmanuel Macron, il ministro dell'Agricoltura Stephane Le Foll, i rappresentanti del settore e quelli della Banca pubblica d'investimento. Sul tavolo ci sono un piano di sostegno finanziario da 1,1 miliardi di euro, che include la presa in carico degli interessi sui prestiti, la ristrutturazione dei debiti pregressi e una nuova linea di credito da 500 milioni di euro per le aziende di allevamento e produzione di latte.
