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Alaa Bader al-Hashemi, 30 anni, è stata riconosciuta colpevole di omicidio, ma anche del tentato omicidio di un medico americano
ABU DHABI - È stata condannata a morte la donna che, lo scorso primo dicembre, ad Abu Dhabi, accoltellò un'insegnante americana nei bagni di un centro commerciale.
La donna, Alaa Bader al-Hashemi, 30 anni, è stata riconosciuta colpevole di omicidio, ma anche del tentato omicidio di un medico americano in un appartamento ad Abu Dhabi.
I fatti avvennero a poche ore di distanza l'uno dall'altro e nel caso del medico, di origine egiziana, la donna piazzò un ordigno alla porta dell'appartamento.
L'insegnante americana, Ibolya Ryan, madre di tre figli, fu accoltellata mentre la figlia di appena 11 anni la attendeva all'esterno della toilette. L'arresto avvenne appena 48 ore dopo l'omicidio.
Il tribunale l'ha riconosciuta colpevole anche di aver mandato finanziamenti ad Al-Qaeda in Yemen e conoscere i fondi usati dai terroristi. Il processo si è tenuto dinanzi alla Corte Suprema federale, il che vuol dire che la sentenza non può essere appellata.
Alaa Bader al-Hashemi aveva chiesto aiuto psicologico ai giudici, sostenendo di avere visioni ed essere posseduta dal demonio da quando è bambina; i magistrati hanno chiesto una peripezia psichiatrica che ha accertato che è perfettamente in grado di intendere e volere.
In aula, alla lettura della sentenza non ha tradito alcuna emozione e ha salutato il padre e il fratello presenti tra il pubblico. I media internazionali non hanno avuto accesso al processo, che è stato raccontato dal quotidiano locale The National.
