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FRANCIA"Salhi aveva una doppia personalità. Una bomba a scoppio ritardato"

28.06.15 - 16:39
Parla l'ex allenatore di arti marziali dell'uomo arrestato per la decapitazione del suo datore di lavoro
"Salhi aveva una doppia personalità. Una bomba a scoppio ritardato"
Parla l'ex allenatore di arti marziali dell'uomo arrestato per la decapitazione del suo datore di lavoro

PARIGI - Yassin Salhi, l'uomo arrestato per la decapitazione del suo datore di lavoro e il tentativo di causare un' esplosione in una fabbrica di gas vicino a Lione, aveva "una doppia personalità". Lo ha raccontato a Le Parisien l'ex allenatore di arti marziali di Salhi, che parla del suo allievo come di "una bomba a scoppio ritardato".

Salhi, un uomo massiccio con barba e capelli lunghi, ha iniziato a frequentare la palestra circa quattro anni fa. Aveva colpito l'allenatore perchè era capace di grande dolcezza, ma poi aveva degli scoppi di rabbia incontrollabile. "Nei combattimenti faccia a faccia - racconta l'insegnante - si lasciava picchiare senza reagire e senza proteggere il volto. E poi, dopo qualche minuto, esplodeva di collera e picchiava con rabbia in tutte le direzioni. Era pericoloso per sé e gli altri".

Nelle sue conversazioni fuori dai corsi, Salhi parlava sempre dell'Islam e aveva raccontato all'allenatore di essere stato sei mesi in Siria fra il 2010 e il 2011 per studiare in una scuola coranica.

Salhi non arrivava sempre da solo in palestra. A volte era accompagnato da tre uomini che chiamava i "suoi fratelli", in altre occasioni lo aspettavano in macchina la moglie e i tre figli. Smise di frequentare la palestra quando furono imposte regole più strette a tutela della laicità. L'allenatore gli disse che non poteva venire vestito con la djellaba, una lunga tunica portato da molti arabi, e lui ha smesso di venire.

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