Cerca e trova immobili
Gli stupri hanno portato anche alla nascita di due bambini
KABUL - Un afghano è stato condannato oggi a morte, da un tribunale di primo grado di Kabul, perché riconosciuto colpevole di aver violentato sua figlia per anni provocando anche la nascita di due bambini. Lo ha reso noto oggi il portale di notizie Khaama Press.
Il giudice ha scelto la massima pena possibile nei confronti dell'uomo, Abdul Halim, che per 12 anni ha violentato sua figlia Khatera che oggi ha 23 anni, causando due gravidanze che hanno portato alla nascita di una bambina che oggi ha quattro anni e un maschietto appena nato.
Intervistata da Radio Free Europe giorni fa Khatera ha confermato le violenze sottolineando che suo padre è una persona violenta e che i familiari, a conoscenza dei sistematici stupri, non hanno fatto nulla per bloccarli.
La ragazza è riuscita comunque ad ottenere un processo per suo padre grazie al sostegno della Commissione indipendente afghana per i diritti umani che ha chiesto alle autorità di adottare misure radicali nei confronti del genitore violento.
