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GERMANIAPegida non dà segni di cedimento

05.05.15 - 00:00
Per la 25esima volta il popolo del movimento critico contro la politica di immigrazione del governo tedesco ha manifestato nel centro di Dresda
Pegida non dà segni di cedimento
Per la 25esima volta il popolo del movimento critico contro la politica di immigrazione del governo tedesco ha manifestato nel centro di Dresda

BERLINO - Quella di lunedì sera a Dresda è stata la 25esima manifestazione organizzata da Pegida, il movimento anti-islam che si dichiara contro il fanatismo religioso e ogni forma di fondamentalismo e a favore di una politica di immigrazione su modello svizzero.

Ormai lontana dai riflettori della stampa internazionale e dagli esperti data per spacciata (si diceva che sarebbe subentrata la stanchezza nel sentire sempre gli stessi temi e gli stessi slogan) , nel capoluogo della Sassonia si è ritrovato, per l'ennesima volta, il popolo critico nei confronti della politica del governo tedesco in fatto di immigrazione ma anche per il fatto di essersi schierato contro la Russia di Putin nella delicata questione ucraina.

Nella centralissima Schlossplatz sono state "diverse migliaia", secondo una prima stima della polizia, le persone che hanno sfilato nella città vecchia. A parlare ai manifestanti è stata la candidata alle elezioni comunali per il movimento, Tatjana Festerling, che ambisce a una poltrona di sindaco a Dresda.

Come riferisce il quotidiano locale Sächsische Zeitung, durante il corteo alcuni degli agenti di polizia presenti (416 in tutto) hanno fermato un 24enne che, all'altezza della sinagoga, ha fatto il saluto romano, proibito dalla legge tedesca. Il giovane è stato denunciato e fatto allontanare dalla manifestazione. Un 48enne è stato fermato, invece, perché aveva con sé oggetti non permessi durante una manifestazione pubblica.

Dati più precisi sulla partecipazione alla dimostrazione di lunedì sera verranno forniti nella giornata di domani grazie al conteggio effettuato da un gruppo di studenti dell'Università di Dresda.

Alla contromanifestazione organizzata dal movimento "Dresda per tutti", che si impegna per l'accoglienza dei profughi e per una città più aperta e tollerante, hanno partecipato circa 250 persone, che hanno seguito l'ultimo concerto organizzato in piazza della posta.

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