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ITALIANaufragio, "C'è stata una collisione"

21.04.15 - 10:33
Lo scafista che era al comando del barcone lo avrebbe fatto entrare in collisione con il mercantile King Jacob
Naufragio, "C'è stata una collisione"
Lo scafista che era al comando del barcone lo avrebbe fatto entrare in collisione con il mercantile King Jacob

CATANIA - Lo scafista che era al comando del barcone naufragato al largo della Libia, nel cercare di nascondersi e non farsi riconoscere, avrebbe pilotato con poca attenzione l'imbarcazione che sarebbe entrata in collisione con il mercantile King Jacob che era giunto in zona per prestare i soccorsi. La ricostruzione è dei sopravvissuti alla tragedia.

Sabato sera, attorno alle 22, hanno raccontato i migranti agli operatori umanitari dell'Unhcr, dal barcone è stato avvistato il mercantile portoghese, che era stato dirottato in zona dalla centrale operativa della Guardia Costiera. A quel punto il tunisino che era alla guida, che è stato fermato ieri sera dalla polizia, avrebbe puntato la prua dell'imbarcazione verso la nave ma, una volta avvicinatosi, avrebbe pilotato senza la dovuta attenzione.

"Voleva guidare la barca - hanno raccontato i sopravvissuti - e allo stesso tempo nascondersi tra di noi". Questo atteggiamento del tunisino avrebbe portato il barcone ad urtare la King Jacob. A quel punto a bordo è scoppiato il panico: "Tutti hanno iniziato ad agitarsi - hanno raccontato i migranti - quelli che erano più in basso hanno solo sentito l'urto ma non vedevano niente e volevano salire. Alcuni di quelli che erano sul ponte sono finiti in acqua subito. La barca ha cominciato a muoversi sempre di più e poi si è rivoltata".

All'Unhcr i migranti hanno raccontato di esser partiti dalla Libia sabato mattina, attorno alle otto, e hanno sostenuto che a bordo c'erano circa 800 persone.

Le cause secondo il pm - Il naufragio del barcone al largo della Libia sarebbe dovuto a due cause: lo spostamento dei migranti sull'imbarcazione, che era sovraffollata, e l'errata manovra dello scafista che l'ha portata a collidere con il mercantile King Jacobs che era arrivato per soccorrere i migranti. È la ricostruzione della Procura di Catania.

"Non è stato ancora possibile accertare il numero dei morti" nel naufragio, perché i superstiti riferiscono di cifre comprese tra i 400 e 950 passeggeri, ma "secondo alcuni sopravvissuti sentiti su nave Gregoretti e un report del mercantile portoghese si stima che a bordo del barcone ci fossero circa 850 migranti".

 

 

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