Il sindaco Umberto Buratti parla di una città "che ha cambiato volto, dove sembra passata un'esplosione nucleare"
ROMA - Una città diversa dove ci vorranno anni prima che la possano riconoscere i moltissimi turisti, tanti vip, che da anni l'hanno eletta come la loro meta preferita per le vacanze. Forte dei Marmi (Lucca) oggi appare "devastata" e il colpevole questa volta è il vento.
Il sindaco Umberto Buratti parla di una città "che ha cambiato volto, dove sembra passata un'esplosione nucleare". Il forte vento che dalla notte scorsa, e per buona parte della giornata, è soffiato in tutta la Toscana, causando una vittima, si è accanito in particolare proprio al Forte: oltre il 50% di pini e di altri alberi sono venuti giù.
In tutto sarebbero un migliaio, molti dei quali caduti sulle ville e sulle case che rendono unica la località della Versilia: "una cosa così non la ricordano neppure i più anziani" continua Buratti che ha deciso la chiusura delle scuole fino a lunedì prossimo. Analoga decisione è stata presa dal sindaco di Pistoia mentre in molti altri comuni della regione i ragazzi torneranno a scuola venerdì. A Firenze e in altre città tutto regolare fin da domani. Ma è in tutta la Versilia, il parco della Versiliana è devastato, che gli alberi sradicati rischiano di cambiare il paesaggio delle pinete.
Una tempesta di vento, con raffiche che hanno raggiunto anche 159 km/h in Mugello (all'aeroporto fiorentino di Peretola sono state registrate fino a 137 km/h e hanno causato cancellazioni e dirottamenti di voli fino al pomeriggio), che ha reso complicatissima la situazione in tutte le province.
In molti comuni l'energia elettrica è saltata: in mattinata erano oltre 200 mila le utenze senza energia e grazie al lavoro della task force messa in campo da Enel sono state ridotte a 80 mila. Per molti, soprattutto nei paesi di montagna, la normalità tornerà solo domani.
ats ansa