Soccorso un mercantile con a bordo circa 800 migranti a 100 miglia dalle coste siciliane
ROMA - La Guardia costiera italiana è intervenuta in soccorso di un mercantile con a bordo circa 800 migranti, a circa 100 miglia dalle coste siciliane: il cargo navigava verso nord senza equipaggio, che aveva abbandonato la nave dopo aver inserito il pilota automatico.
È stato necessario l'intervento di un team di soccorso delle Capitanerie di Porto, che è riuscito a salire a bordo del mercantile in movimento, in cattive condizioni meteo, con il mare mosso, e a riprenderne il controllo.
L'allarme è scattato oggi alle 10, quando la Centrale operativa delle Capitanerie di porto ha ricevuto una chiamata da bordo del mercantile, con un telefono satellitare. I migranti hanno spiegato di essere in rotta verso le coste italiane, ma senza equipaggio: la nave non governava e nessuno di loro era in grado di prendere il comando.
Subito sono scattati i soccorsi, il cui coordinamento è stato assunto dal Comando delle Capitanerie di Porto. Un velivolo della missione Frontex ha avvistato il cargo e comunicato la sua posizione, su cui sono state inviate due motovedette e un pattugliatore della Guardia costiera (da Siracusa e Pozzallo) e dirottati due mercantili.
L'operazione di soccorso si è rivelata subito molto complessa, perché il mercantile - lungo circa 70 metri - proseguiva la navigazione, a una velocità di circa sei nodi, con le condizioni del tempo non buone e il mare mosso. Il "rescue team" della Guardia Costiera è riuscito comunque a salire a bordo, prendendo il controllo del timone e delle macchine della nave.
Il cargo è ora in navigazione verso le coste siciliane. I migranti - oltre 800, tra cui donne e bambini, in gran parte sedicenti siriani - hanno detto di essere partiti dalla Turchia.
Quella degli scafisti che hanno abbandonato il mercantile in navigazione è stata "una condotta criminale", dicono al Comando delle Capitanerie di Porto, sottolineando il rischio per le persone a bordo e di possibili collisioni.
ats