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STATI UNITIBruciano edifici e auto, città sull'orlo della rivolta

25.11.14 - 08:17
La rabbia dei cittadini provoca danni e paura. Guarda il video
Bruciano edifici e auto, città sull'orlo della rivolta
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FERGUSON - “Il sistema è di nuovo fallito", è la frase di una donna dopo la decisione del Grand giurì di Ferguson, in Missouri, di non rinviare a giudizio l'agente di razza bianca che nell'agosto scorso uccise un giovane di colore disarmato, Michael Brown. E in diverse città degli Stati Uniti è scoppiata la rabbia. Nel centro di Ferguson, messa sotto assedio dalla Polizia per evitare danni, si sta invece assistendo a una vera rivolta da parte di migliaia di cittadini. Il rumore di vetri rotti è ovunque per le strade. Durante la notte la situazione si è fatta intensa e caotica. Bottiglie e pietre sono state gettate contro la polizia. Almeno un’auto della polizia è stata bruciata, ma molte auto civili e innumerevoli edifici tra cui negozi e centri commerciali sono in fiamme. Altri sono stati saccheggiati da centinaia di persone, penetrate in diverse aziende e punti vendita, tra cui un negozio di bellezza e un negozio di liquori. Le forze dell'ordine stanno utilizzando anche gas lacrimogeni per sfollare  la gente. Il capo della polizia della contea di St.Louis, Jon Belmar, ha affermato di avere udito almeno 150 colpi di arma da fuoco: "È probabilmente peggio rispetto agli incidenti di agosto". 

Prima di mezzanotte, gli agenti della polizia di St. Louis County hanno segnalato diversi incendi nelle zone di massima protesta. I voli per il St. Louis Lambert International Airport sono stati dirottati su altre linee per precauzione. “Ci sarà la guerra. Da oggi. Guerra!”, gridano i cittadini di Ferguson, non lontano da dove si è verificata la sparatoria. Molti negozi e aziende di Ferguson hanno protetto le loro vetrine con grandi pannelli di legno ma, come si è visto, a poco è servito, e diverse scuole hanno prolungato il fine settimana della festa del Ringraziamento, chiudendo per tutta la settimana. Il proprietario di un negozio di armi a 30 chilometri da Ferguson ha detto che le vendite di armi sono esplose all'avvicinarsi della decisione.

Il governatore del Missouri, Jay Nixon, ha deciso di inviare rinforzi della Guardia Nazionale a Ferguson, per appoggiare la polizia locale, che ha annunciato una conferenza stampa per le 08:30 ora svizzera. Il Sindaco James Knowles III di Ferguson, sta seguendo la situazione con i soldati della Guardia Nazionale, alcuni dei quali erano di stanza presso un centro di comando di polizia. "Sono qui nella zona", ha detto al New York Times. 

Un poliziotto è stato ferito a colpi di pistola a University City, sobborgo di St. Louis, vicino Ferguson. Il poliziotto è stato colpito al braccio ed è fuori pericolo: lo rende noto il dipartimento di polizia di St. Louis, secondo cui l'episodio potrebbe non essere collegato alle proteste per la mancata incriminazione dell'agente che uccise il 18enne afroamericano Mike Brown. Lo riporta la Bbc online.

Il sostegno alla protesta arriva anche da vari esponenti della comunità afroamericana sparsi per il Paese: il celebre regista Spike Lee, per esempio, ha postato su Instagram una foto della vittima di Ferguson, con lo slogan "Siamo tutti Michael Brown".

Aggiornamento 9:22 - È di almeno 29 arresti il bilancio degli scontri in corso a Ferguson, in Missouri. Lo ha detto il capo della polizia locale Jon Belmar in una conferenza stampa, precisando che non ci sono state vittime. I vigili del fuoco hanno difficoltà a domare una serie di incendi, a causa delle sparatorie in corso, ha aggiunto. (ATS)

 

 

 

 

 

 

 

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