Cerca e trova immobili

SIRIAIsis: un francese e un britannico fra i boia

17.11.14 - 11:48
Sono stati riconosciuti da parenti e amici nei video delle esecuzioni
Isis: un francese e un britannico fra i boia
Sono stati riconosciuti da parenti e amici nei video delle esecuzioni

DAMASCO - È "molto probabile" che fra i "boia" dell'Isis protagonisti delle ultime decapitazioni ci sia anche un francese. Lo ha detto questa mattina il ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve. Il "boia" francese sarebbe Maxime Hauchard, 22 anni, nato in Normandia e convertito all'islam prima di partire, nell'agosto 2013, verso la Siria. Prima di questa esperienza, Hauchard avrebbe soggiornato in Mauritania nel 2012. "Al di là della condanna di questi innominabili crimini - ha detto Cazeneuve - lancio un appello solenne e con la massima gravità a tutti i nostri compatrioti e soprattutto ai giovani, che sono l'obiettivo privilegiato della propaganda terroristica, affinché aprano gli occhi sulla terribile realtà delle azioni di Daesch e dei gruppi affiliati, che schiavizzano, martirizzano e uccidono".

Uno studente britannico di medicina sarebbe tra i jihadisti dell'Isis che hanno ucciso a sangue freddo 17 soldati ostaggi dello Stato islamico. Secondo il "Daily Mail", si chiama Nasser Muthana, 20 anni, e lo avrebbe riconosciuto il padre dal video dell'esecuzione pubblicato su YouTube.

Nel video dell'esecuzione di gruppo, Nasser, originario di Cardiff, appare di fianco a "Jihadista John", il miliziano dall'accento inglese ritenuto l'esecutore delle decapitazioni di cinque ostaggi occidentali, l'ultimo dei quali è stato l'americano Peter Kassig. "Non sono del tutto certo ma assomiglia proprio a lui - ha detto Ahmed, il padre di Nasser Muthana - Deve temere Allah per aver ucciso persone". "Non lo perdonerò - ha aggiunto il padre - deve essere malato di mente".

Mogherini, Ue impegnata a combattere minaccia - L'Unione europea "resta pienamente impegnata a combattere la minaccia posta dall'Isis e da altre organizzazioni terroristiche in Siria ed Irak, assieme a nostri partner regionali ed internazionali". Lo afferma l'Alto rappresentante, Federica Mogherini, in una nota in cui afferma che "il brutale assassinio" del cooperante americano Peter Kassig e di alcuni presunti soldati siriani "è un'altra dimostrazione della determinazione dell'Isis a continuare la sua agenda del terrore, in violazione di ogni diritto e valore universalmente riconosciuti".

Presentando le condoglianze alle vittime, Mogherini aggiunge che "tutti gli autori di abusi contro i diritti umani devono essere chiamati a risponderne e la Ue non risparmierà gli sforzi per raggiungere questo obiettivo".

ats ans

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE