L'istanza è stata presentata oggi da ventidue avvocati in rappresentanza di parti civili residenti a Casale Monferrato (Alessandria), la città piemontese dove la Eternit aveva lo stabilimento più importante in Italia e che conta il maggior numero di persone morte o ammalate per cause legate all'esposizione all'amianto. I legali propongono, per Schmidheiny, misure cautelari e sequestri patrimoniali.
Se la procura generale deciderà di dare corso all'iniziativa dovrà inoltrare la richiesta alla Corte d'Appello di Torino.