Le imbarcazioni sono entrate verso le 9.30 locali nelle acque a 12 miglia nautiche (poco più di 22 km) dalle coste di Uotsurijima, una delle isole dell'arcipelago disabitato, da 40 anni rivendicato dalla Cina che lo chiama Diaoyu.
Simili incursioni sono frequenti e hanno spesso spinto il Giappone a convocare l'ambasciatore cinese per protestare. Lo scorso aprile il premier nipponico Shinzo Abe ha avvertito che il Giappone avrebbe respinto "con la forza" qualsiasi eventuale sbarco di cinesi sulle isole.