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ITALIA'Ndrangheta e sindaco «corrotto»: «A Seregno c'è un allarme istituzionale»

26.09.17 - 14:14
Lo afferma la giudice nell'ordinanza di custodia che ha costretto agli arresti alcuni esponenti del comune lombardo
Keystone
Il sindaco di Seregno, Edoardo Mazza
Il sindaco di Seregno, Edoardo Mazza
'Ndrangheta e sindaco «corrotto»: «A Seregno c'è un allarme istituzionale»
Lo afferma la giudice nell'ordinanza di custodia che ha costretto agli arresti alcuni esponenti del comune lombardo

MONZA - Ha sottolineato il «pregnante allarme istituzionale» all'interno del Comune di Seregno e in particolare nell'Ufficio Tecnico dove «le contaminazioni tra interessi pubblici e interessi privati» avrebbero coinvolto «pressoché l'intero establishment politico e amministrativo operante», la giudice per le indagini preliminari (gip) di Monza Pierangela Renda, nell'ordinanza di custodia cautelare che ha portato ai domiciliari, tra gli altri, Edoardo Mazza, il sindaco di FI del Comune della Brianza accusato di corruzione e ai domiciliari il consigliere forzista Stefano Gatti.

Nel filone di indagine coordinato dalla Procura di Monza - l'altro filone è della Dda di Milano - come evidenzia la giudice monzese, il costruttore Antonio Lugarà, anche lui in cella, «sin dal febbraio 2015 ha portato avanti in maniera sistematica una pratica di costante captazione del consenso dei pubblici ufficiali del Comune di Seregno - si legge nell'atto - di volta in volta retribuiti» con «prebende» e «utilità».

Quanto a Mazza, ribadisce il giudice, «il supporto elettorale ricevuto nelle competizioni elettorali del giugno 2015» ha «costituito l'occasione concreta per controbilanciare il mercimonio della pubblica funzione (specificatamente consistito nell'adozione ed approvazione del piano attuativo) per altro da lui rivestita sin da prima in qualità di assessore all'edilizia».

Sindaco totalmente asservito all'imprenditore - «È emerso un totale asservimento del sindaco di Seregno nei confronti dell'imprenditore indagato, al quale aveva promesso l'approvazione di una variante di destinazione d'uso del piano di governo del territorio comunale, in funzione della costruzione di un supermercato». Sono le parole del pubblico ministero di Monza Salvatore Bellomo sull'accordo che sarebbe intercorso tra l'imprenditore Antonino Lugará e il sindaco di Seregno (Monza) Edoardo Mazza, arrestati questa mattina in seguito alle indagini sulle infiltrazioni della 'ndrangheta nel mondo politico e imprenditoriale in Brianza.

«L'imprenditore sta nel sottobosco, utilizza la propria credibilità dal punto di vista delle conoscenze criminali, 'chi deve sapere sa' - ha proseguito il magistrato titolare del fascicolo partito dalla costola di Infinito - l'imprenditore parla al sindaco come fosse il suo zerbino». Bellomo poi spiega come «gli atti del sindaco e di Stefano Gatti, quest'ultimo eletto proprio per fare gli interessi dell'imprenditore, abbiano portato l'intera amministrazione comunale a compiere atti contrari ai doveri di ufficio».

Infine il pm ha concluso «dirigenti e dipendenti avevano il dovere di segnalare gli illeciti, invece si prostravano al volere del sindaco senza farsi forza dei loro poteri». L'indagine, secondo Bellomo, «è arrivata a conclusione nonostante il traditore individuato nei nostri uffici».


 
 

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COMMENTI
 

GIGETTO 6 anni fa su tio
Magari fra qualche annetto, scontata forse la pena, c'è lo ritroviamo qui in Ticino con un bel permesso di residenza fresco fresco rilasciato dalle competenti autorità cantonali......

F/A-18 6 anni fa su tio
Speriamo che anche nel nostro bel cantone si cominci ad aprire gli occhi ........

F/A-18 6 anni fa su tio
Per fortuna che queste cose da noi non succedono........??????

occhiaperti 6 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Ai parole, non succedono? È solo nascosto ancora meglio e ormai la Stampa è gia piena. Aprire gli occhi è un po' chiesto troppo se sei pagato per chiuderli....

F/A-18 6 anni fa su tio
Risposta a occhiaperti
ma che lingua parli.....? comunque le mie frasi sono retoriche.........praticamente voglio dire che oramai i tentacoli si sono adagiati anche dalle nostre parti, ma sembra che alla gente non importa.
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