Il fratello che ha diffuso la storia sui social: «Soffriva perché quello vicino a casa deve chiudere, ci va da quando ha 13 anni»
AUSTIN - Nell'era dello streaming e dei supporti liquidi, si sa, i videonoleggio non hanno vita facile. Anche l'iconica catena americana Blockbuster, alla fine, ha dovuto sollevare bandiera bianca.
Ritiratasi ormai perlopiù solo negli States (anche se fino a non tantissimo tempo fa la si poteva trovare anche in Italia) anche lì comincia a perdere colpi e i negozi chiudono uno dietro l'altro.
Un problema? Per molti no, per alcuni invece sì. Uno di questi è Hector Zuniga cliente abituale di un Blockbuster a Mission (Texas) che presto sarà obbligato ad abbassare la saracinesca questo venerdì.
MY AUTISTIC BROTHER WAS SAD THAT BLOCK BUSTER WAS CLOSING DOWN SO MY PARENTS MADE A MINI ONE AT HOME FOR HIM! ?❤️ pic.twitter.com/B4oo74NBvi
— jaavii (@Javiii_Zuniga) April 23, 2017
Per lui è una botta non da poco, Hector soffre di autismo e la visita regolare al videonoleggio è per lui parte di una routine quasi sacra: «Lo fa da quando ha 13 anni», ha raccontato il fratello Javier alla Cnn, «Noleggia perlopiù video per bambini, più o meno sempre gli stessi a volte ne prende anche due uguali!».
Per rimediare, e far tornare il buonumore al 20enne, il padre ha deciso di costruirne uno... in casa! Per farlo ha dovuto recuperare una delle rastrelliere originali dal negozio con tanto di loghi: «Non ci è voluto molto, al massimo un'oretta», ha raccontato. Sugli scaffali tutti i suoi titoli preferiti. A raccontare la storia sui social, rendendola un fenomeno virale è stato proprio Javier con un commosso tweet.
Per Hector, basta guardare le foto, è stata una bellissima sorpresa. Sebbene non sia in grado di parlare (soffre di deficit comunicativo), il suo sguardo ne vale più di mille.