Il commissario europeo ritiene inoltre che «ogni euro che va ad Ankara, avvicina la Turchia agli standard europei»
«I Paesi che non vogliono accogliere profughi paghino di più per i controlli dei confini esterni dell'Ue oppure mettano a disposizione del personale, per esempio per l'operazione Frontex». Lo dice il commissario europeo Günther Hermann Oettinger in un'intervista al quotidiano Tiroler Tageszeitung.
«Dobbiamo garantire - prosegue - controlli efficaci dei confini esterni, come anche una sistemazione adeguata e umana dei profughi al di fuori dell'Unione europea». Secondo il commissario Ue, «questi investimenti sono comunque più convenienti che il controllo di 28 confini interni». «La Grecia, l'Italia e la Bulgaria vanno perciò sostenuti nei controlli dei confini esterni», aggiunge.
Oettinger difende anche l'accordo con la Turchia. «Ogni euro che va ad Ankara, avvicina la Turchia agli standard europei», dice.