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ZIMBABWEMugabe compie 93 anni: «Nel 2018 mi ricandido»

21.02.17 - 19:10
La moglie 51enne del dittatore: «Se Dio se lo prende, lo candideremo anche da morto»
Mugabe compie 93 anni: «Nel 2018 mi ricandido»
La moglie 51enne del dittatore: «Se Dio se lo prende, lo candideremo anche da morto»

HARARE - Robert Mugabe, l'uomo forte dello Zimbabwe il cui potere ha ormai attraversato senza interruzione quasi quattro decenni, compie oggi 93 anni - un record tra i capi di Stato che non sono di famiglia reale - e annuncia che l'anno prossimo si ricandiderà, promuovendo però nello stesso tempo le «ambizioni politiche» della moglie Grace, 42 anni più giovane di lui e che lui descrive come «i fuochi d'artificio» nella sua vita.

E perché il "buon compleanno" sia indimenticabile - dopo che l'Unione Europea gli ha "regalato" un nuovo pacchetto di sanzioni - ha indetto festeggiamenti da due milioni di dollari per sabato prossimo, in un Paese poverissimo e in cui anni di iperinflazione hanno cancellato la valuta nazionale.

Intervistato dalla tv di stato Zbc, Mugabe - che è presidente da quando nel 1980 l'allora Rhodesia da colonia britannica divenne indipendente cambiando il nome in Zimbabwe - ha lanciato «affettuosamente» la palla nel campo della 51enne moglie Grace, sposata 21 anni fa. E così - in un'intervista che denunciava tutto il peso dell'età, con lunghe pause, un tono di voce a volte quasi impercettibile e gli occhi per lo più chiusi e il continuo afflosciarsi sulla poltrona - ha dichiarato che il suo partito, lo Zanu-Pf, «vuole che io mi candidi alle elezioni del 2018, in tutto il partito vogliono che mi candidi (...) e la maggioranza della gente pensa che non ci sia un sostituto, un'altra personalità accettabile, accettabile come me». «Il popolo, si sa, vorrebbe giudicare chiunque basandosi sul paragone con Robert Mugabe», ha aggiunto.

Ma poi, forse rendendosi conto che le forze potrebbero anche non assisterlo per un intero nuovo mandato quinquennale che inizierebbe l'anno prossimo, ha spezzato una lancia a favore della consorte, «molto esperta», dal «carattere forte» e «decisamente ben accetta al popolo». Grace, ha detto Mugabe, è stata scelta dal partito come capo della sezione femminile, «che le riconosce delle ambizioni politiche». Lei gli aveva già fatto da sponda la settimana scorsa, ripresa sugli schermi della stessa Zbc mentre parlava a un comizio, dove aveva detto di suo marito: «Il numero di chi vuole che si candidi è enorme e io non voglio contrariarli». E dunque, «se Dio decide di prenderselo, allora lo candideremo anche da morto».

Ora partono i festeggiamenti, fra le polemiche. Perché molti si chiedono se lo Zimbabwe possa permettersi di spendere due milioni di dollari, quando non ha nemmeno una vera valuta: lo scorso anno è stato creato un buono cartaceo dal valore nominale equivalente ad un dollaro Usa, non esportabile, scambiabile però con beni di prima necessità nei negozi. Dal 2009, infatti, lo Zimbabwe non aveva più una moneta, dopo che il dollaro nazionale era stato soppresso per frenarne l'infinita svalutazione da iperinflazione, che nel 2008 aveva raggiunto il 231'000'000%.

La festa si terrà fuori dalla capitale Harare, nella provincia di Matabeleland, e gli organizzatori hanno chiesto, in segno di buona volontà, agli allevatori di «donare» almeno 150 capi di bestiame da macellare. In ogni caso, se non lo faranno, gli animali saranno confiscati.

Infine una strizzatina d'occhio a Donald Trump, le cui politiche non sembrano disturbare l'uomo forte africano. «Lui dice: 'L'America agli americani' e noi siamo d'accordo. E diciamo: 'Lo Zimbabwe agli zimbabwani!».
 
 

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