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IL CAIRO - In Egitto un imprecisato "gran numero" di automezzi per rilevare e disinnescare ordigni sono stati mobilitati dal ministero dell'Interno egiziano per sventare eventuali attentati in occasione del 25 gennaio, 6/o anniversario dell'inizio della rivoluzione che nel 2011 portò alla caduta del regime di Hosni Mubarak. Lo riferisce l'agenzia Mena.
Il ministero della Salute ha elaborato un piano di pronto soccorso che solo al Cairo prevede la mobilitazione di 2'110 ambulanze, 10 motovedette fluviali sul Nilo e due elicotteri. Misure di sicurezza molto rafforzate vengono segnalate dalla Mena soprattutto sul Delta del Nilo (nei governatorati di Alessandria, Sharkia e Menufia) e nell'Egitto centrale (Qina).
Questa sera, verso le 20 ora locale, la centralissima piazza Tahrir appariva però animata dal solito traffico congestionato e senza una rafforzata presenza delle forze di sicurezza, sebbene sia stata epicentro delle due rivoluzioni che hanno scosso l'Egitto nel 2011 e 2013.
Mentre l'anno scorso vi erano stati decine di fermi (preceduti da migliaia di perquisizioni e svariati arresti), gli anniversari del 2015 e 2014 erano stati sanguinosi, rispettivamente con almeno 23 e 29 morti. Le manifestazioni degenerate in scontri erano state indette dai Fratelli musulmani, messi al bando in Egitto.
