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ITALIAPiero Pelù, il referendum e la matita cancellabile

04.12.16 - 15:37
Polemica su un post del cantante, che ha denunciato un'irregolarità al suo seggio
Piero Pelù, il referendum e la matita cancellabile
Polemica su un post del cantante, che ha denunciato un'irregolarità al suo seggio

ROMA - I complottisti della correttezza del voto sul referendum costituzionale italiano hanno drizzato le antenne dopo che Piero Pelù ha scritto su Facebook che «la matita che ho usato per votare era cancellabile».

Il cantante dei Litfiba, noto fautore del No, ha denunciato al presidente del suo seggio la circostanza, facendola mettere a verbale. Pelù ha fatto una prova su un foglio normale, e ha postato il tutto su Facebook. A parte chi ha immediatamente gridato al complotto per far vincere il Sì a tutti i costi, molti altri hanno criticato il cantante fiorentino per la sua uscita.

La matita usata per il voto è copiativa, ovvero nella sua anima di grafite sono stati inseriti dei pigmenti solubili in acqua, e per questo motivo il voto è cancellabile solo per abrasione, e in caso si tenti di farlo con una gomma resta il solco e i pigmenti non scompaiono.

La polemica lanciata da Pelù, data la popolarità del personaggio in questione e il rilievo dato alla vicenda sui media italiani, ha suscitato prese di posizione ufficiali. Le prefetture hanno invitato a «evitare inutili allarmismi», ricordando che la «matita copiativa può essere cancellata da un foglio bianco, ma non dalla scheda elettorale» (la carta è speciale) e che «chiunque può assistere allo scrutinio subito dopo la chiusura dei seggi», per verificare di persona la correttezza del voto.

Varie segnalazioni sono giunte alle questure e alla polizia, specialmente dalle regioni del Sud. Almeno in un paio di casi gli agenti si sono presentati ai seggi, e sono state compiute verifiche.

 

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