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ROMA - Rosetta si prepara alle ultime battute della sua missione storica. Il primo passo è previsto questa sera, quando alle 22,50 ora svizzera dal centro di controllo della missione dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) sarà inviato il segnale che porterà la sonda in rotta di collisione con la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko.
Dal centro di controllo che si trova in Germania, a Darmstadt, il segnale impiegherà 40 minuti per raggiungere Rosetta, che si trova distante milioni di chilometri, ai confini del Sistema Solare. Saranno quindi le 23,30 quando Rosetta si metterà su una traiettoria diversa, che l'indomani mattina la porterà a cadere sulla cometa.
«L'atterraggio è previsto alle 12,40, ma lo vedremo da Terra alle 13,20», ha detto il 'pilota' di Rosetta, Andrea Accomazzo, direttore di Volo della missione.
Nella manovra prevista in serata «saranno azionati piccoli razzi. Accadrà mentre la sonda si troverà alla distanza di circa 20 chilometri dalla cometa», ha spiegato il direttore delle operazioni spaziali della missione, Paolo Ferri.
L'accensione dei razzi 'spingerà' la sonda verso la superficie del lobo inferiore della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko e da quel momento comincerà una discesa lentissima. «All'inizio - ha aggiunto - Rosetta si avvicinerà alla velocità di poche decine di centimetri al secondo, poi la gravità della cometa accelererà la caduta».
Nelle due ore nelle quali si avvicinerà a passo d'uomo al suolo della cometa, Rosetta lavorerà freneticamente, inviando a Terra immagini e dati della superficie della cometa come nessuno l'ha mai vista».
