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FRANCIAFuturo attentatore scarcerato perché voleva «sposarsi» e «reinserirsi»

27.07.16 - 12:55
Una perizia rivela perché Adel Kermiche, uno dei carnefici di Saint-Etienne-du-Rouvray, non fosse più dietro le sbarre
Futuro attentatore scarcerato perché voleva «sposarsi» e «reinserirsi»
Una perizia rivela perché Adel Kermiche, uno dei carnefici di Saint-Etienne-du-Rouvray, non fosse più dietro le sbarre

PARIGI - Adel Kermiche, 19 anni, è uno dei due attentatori che, ieri, hanno sgozzato il parroco 86enne Jacques Hamel nella chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, in Normandia. Incarcerato due volte per aver tentato di unirsi all’Isis in Siria (e in un’occasione arrestato a Ginevra per questo), dal 18 marzo Kermiche era di nuovo in libertà vigilata con regime di braccialetto elettronico dopo dieci mesi di carcerazione preventiva. Sul perché questo 19enne con un passato caotico e un chiaro interesse pe l’Isis fosse di nuovo in libertà fanno luce i documenti giudiziari ottenuti da Le Monde.

«Ho voglia di sposarmi» - In una perizia iniziata in ottobre 2015 e resa in febbraio, in particolare, si legge come Kermiche assicurasse di voler cambiare vita e diventare un assistente medico-psicologico. Alla magistrata incaricata del suo dossier spiegava: «Ho voglia di riprendere in mano la mia vita, di rivedere i miei amici, di sposarmi». E ancora: «Sono un musulmano che segue i valori della misericordia e della benevolenza. Non sono un estremista». L’incartamento rivela come Kermiche fosse seguito dall’età di 6 anni e venisse regolarmente ricoverato per dei disturbi psicologici.

Kermiche ha «preso coscienza dei suoi errori» - Nell’ordinanza di scarcerazione la giudice, convinta dei buoni propositi di Kermiche, assicura che il ragazzo ha «preso coscienza dei suoi errori» ed è «determinato ad avviare un processo di reiserimento». Nel testo si cita anche la disponibilità della famiglia a riaccoglierlo purché non vada in Siria.

Scarcerato - Per niente convinto di queste spiegazioni e stimando «un rischio molto grande di recidiva in caso di messa in libertà», nella sua requisitoria il ministero pubblico dà parere negativo alla scarcerazione. La corte, tuttavia, dà ragione alla perizia e Kermiche viene liberato.

 

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