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REGNO UNITOCameron si scusa con l'imam associato all'Isis

12.05.16 - 10:35
Il premier britannico riconosce un «fraintendimento», ma non chiede scusa a Khan
Cameron si scusa con l'imam associato all'Isis
Il premier britannico riconosce un «fraintendimento», ma non chiede scusa a Khan

LONDRA - Scuse pubbliche da David Cameron all'imam Sulaiman Ghani, tirato in ballo giorni fa in parlamento dal primo ministro conservatore come presunto simpatizzante dell'Isis nell'ambito di una polemica contro l'allora candidato sindaco di Londra laburista, Sadiq Khan: polemica rivelatasi alla fine un boomerang per Downing Street.

Con una dichiarazione affidata a un portavoce, Cameron ha riconosciuto che il suo commento si riferiva a sospetti raccolti per sentito dire e si è scusato per «il fraintendimento».

La polemica, scatenata per primo dal candidato Tory alla poltrona di primo cittadino di Londra, Zac Goldsmith (poi sconfitto alle urne da Khan), era stata ripresa dal premier durante un question time. Ghani vi era stato additato come un jihadista e Khan - che ha origini pachistane - era stato accusato di aver condiviso con lui varie manifestazioni pubbliche alcuni anni fa.

Senonché si è poi appreso che Ghani era apparso in realtà di recente in veste di sostenitore dei conservatori. Ora, di fronte alle minacce di querela dell'imam, arrivano le scuse di Cameron, il quale tuttavia - pur essendosi alla fine complimentato con Khan per l'elezione - non ha voluto scusarsi anche con il sindaco laburista.

Secondo Sadiq Khan, il tentativo di Goldsmith e di Cameron di suggerire un qualche legame fra le sue radici familiari musulmane e fantomatiche frequentazioni di estremisti ha avuto in campagna elettorale connotati «razzisti».
 
 

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