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VATICANOPontificio Consiglio: «Buddisti e cristiani promuovano insieme un'educazione ecologica»

06.05.16 - 16:56
Ispirandosi all'Enciclica di Papa Francesco Laudato sì il messaggio ricorda che "la crisi ecologica è un appello a una profonda conversione interiore"
Pontificio Consiglio: «Buddisti e cristiani promuovano insieme un'educazione ecologica»
Ispirandosi all'Enciclica di Papa Francesco Laudato sì il messaggio ricorda che "la crisi ecologica è un appello a una profonda conversione interiore"

CITTÀ DEL VATICANO - Buddisti e cristiani promuovano insieme un'educazione ecologica: è l'invito del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso nel messaggio augurale ai "cari amici buddisti" in occasione della festa del Vesakh che commemora la nascita, l'illuminazione e la morte di Gautama Buddha.

Ispirandosi all'Enciclica di Papa Francesco Laudato sì, sulla cura della casa comune, il messaggio ricorda che "la crisi ecologica è un appello a una profonda conversione interiore" che porti a un nuovo modo di vivere. Gli stessi buddisti - si sottolinea - affermano che "al centro della crisi ecologica vi sia, in effetti, una crisi dell'io, espressa dall'avidità, dall'ansia, dall'arroganza e dall'ignoranza dell'essere umano. I nostri stili di vita e le nostre aspettative devono dunque cambiare per vincere il deterioramento di ciò che ci circonda".

"Poiché la crisi dei cambiamenti climatici è dovuta anche all'attività umana - afferma il messaggio - noi, cristiani e buddisti, dobbiamo lavorare insieme per affrontare il tema di una spiritualità ecologica. L'accelerazione dei problemi ambientali globali ha accresciuto l'urgenza della cooperazione interreligiosa. L'educazione alla responsabilità verso l'ambiente e la creazione di una 'cittadinanza ecologica' richiedono un'etica ecologica virtuosa che abbia rispetto e cura per la natura. È una necessità impellente che i seguaci di tutte le religioni valichino i loro confini e si uniscano nel costruire un ordine sociale responsabilmente ecologico basato su valori condivisi. Nei Paesi dove buddisti e cristiani vivono e lavorano fianco a fianco, possiamo promuovere la salute e la sostenibilità del pianeta attraverso programmi educativi comuni intesi a sviluppare la coscienza ecologica con iniziative congiunte".

"Cari amici buddisti - conclude il testo - possiamo collaborare insieme per liberare l'umanità dalle sofferenze causate dai cambiamenti climatici, e contribuire alla cura per la nostra casa comune. In questo spirito, vi auguriamo ancora una volta una pacifica e gioiosa festa di Vesakh". Il Messaggio è firmato dal cardinale presidente Jean-Louis Cardinal Tauran e dal segretario monsignor Miguel Angel Ayuso Guixot.

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