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ITALIASan Gennaro resta "laico" e protettore di Napoli

01.05.16 - 17:00
Dopo due mesi di polemiche è stata siglata la pace tra l'antica Deputazione del santo che da secoli governa la cappella dove sono custodite le reliquie, e la diocesi
San Gennaro resta "laico" e protettore di Napoli
Dopo due mesi di polemiche è stata siglata la pace tra l'antica Deputazione del santo che da secoli governa la cappella dove sono custodite le reliquie, e la diocesi

NAPOLI - San Gennaro continuerà a essere "laico" e santo della città di Napoli. Dopo due mesi di polemiche è stata siglata la pace tra l'antica Deputazione del santo, che da secoli governa la cappella dove sono custodite le reliquie, e la diocesi.

La pace è intervenuta ieri poco prima della tradizionale processione di primavera e il rinnovarsi del prodigio della liquefazione del sangue. Il "miracolo" si è ripetuto poco dopo alle 18,43 nella basilica di santa Chiara, dove le ampolle sono state portate in processione con le statue dei compatroni della città, proprio per ricordare la traslazione delle ossa nella cattedrale. Le altre due liquefazioni si ripetono a settembre, nel giorno della festa del patrono, e il 16 dicembre.

Una pace tra la Deputazione e il cardinale Crescenzio Sepe suggellata alla presenza del ministro italiano dell'Interno, Angelino Alfano, che alla fine si è detto soddisfatto.

Ad innescare la miccia delle polemiche è stato, nei mesi scorsi, proprio un decreto del Viminale (sede del ministero dell'Interno) che prevedeva un diverso assetto della Deputazione, organismo guidato dai nobili della città. La Deputazione ha anche presentato a marzo un ricorso al Tribunale amministrativo regionale della Campania, che però non è stato ancora discusso. A regolare le attività della Deputazione è un antichissimo Statuto e più volte è stata avvertita la necessità di aggiornarlo.

Il decreto emanato nei mesi scorsi, ha assicurato il responsabile del Viminale, verrà aggiornato alla luce dell'accordo siglato. Tutto confluirà «in un atto che sottoscriverò e che sottoporrò al parere del Consiglio di Stato. Dopo il parere del Consiglio diventerà operativo», ha spiegato sempre il ministro parlando con i giornalisti.

«In questo accordo è stata sottolineata la dimensione religiosa dalla quale nessuno può prescindere», ha detto il cardinale Sepe.

San Gennaro «è il santo civico per eccellenza, è il sindaco dei santi», ha osservato Antonio Bassolino, ex sindaco di Napoli, che ha espresso soddisfazione per l'accordo raggiunto.

Il cardinale Sepe nel corso della sua omelia ricordando la scia di violenza registrata in città nelle ultime settimane ha lanciato, ancora una volta, un appello ai violenti chiedendo loro di deporre le armi e di arrendersi alla «giustizia e alla legalità». «Abbiate il coraggio di smettere con la violenza - ha detto - e di pentirvi, siate uomini».

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