Lo stabilimento potrebbe essere smantellato
TOKYO - La centrale nucleare di Shika, nel centro ovest del Giappone, potrebbe essere smantellata perché costruita su una faglia attiva. È quanto si evince dal rapporto consegnato da una commissione di 5 esperti all'Autorità di regolamentazione del nucleare (Nra), in cui si spiega che il reattore numero 1 dell'impianto e le turbine del sistema di raffreddamento poggiano direttamente su una fenditura attiva, e quindi propensa a terremoti, un parere condiviso da altri esperti in precedenti studi.
Il gestore dell'impianto, la Hokuriku Electric Power, ha contestato l'esame degli esperti sostenendo imprecisioni dello studio, e si è impegnata a condurre altre rilevazioni delle faglie, insieme a un'indagine più approfondita della morfologia del territorio nella regione di Ishikawa.
I reattori numero 1 e numero 2 della centrale di Shika, attualmente spenti, hanno iniziato le operazioni rispettivamente nel 1993 e nel 2006. Al momento in Giappone sono attivi soltanto 2 reattori nucleari, il numero 1 e il 2 della centrale di Sendai, nella prefettura di Kagoshima, a sud ovest dell'arcipelago.