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ITALIAI clochard disertano la mensa dei poveri: «È colpa dello chef vegano»

26.04.16 - 12:57
A Bologna la svolta bio&veg della tavola dell'Antoniano non piace ai clienti abituali: «Vogliamo la carne!»
I clochard disertano la mensa dei poveri: «È colpa dello chef vegano»
A Bologna la svolta bio&veg della tavola dell'Antoniano non piace ai clienti abituali: «Vogliamo la carne!»

BOLOGNA - Ingredienti di qualità e a chilometro zero, ricette sane e curate alla milligrammo da uno chef blasonato ma i clienti non ci stanno e disertano.

Il motivo? Nessuna carne nei piatti ideati con solerzia dal super-cuoco Simone Salvini (preso in giro viralmente anche da Maurizio Crozza) e chi, ogni mercoledì alla mensa dei poveri dell'Antoniano di Bologna ci andava con gusto, oggi preferisce recarsi altrove. «Io dormo per strada, ho bisogno di roba nutriente», ha dichiarato a Repubblica uno degli interessati, «Dov'è la carne?». 

Veganesimo in Emilia, patria di affettati da sogno e ricette decisamente carnivore, non è una sfida troppo ardua? Secondo Fra Caspoli, direttore dell'istituto non è così: «I nostri ospiti sono, diciamo così, molto diretti per loro è importante la quantità e la sostanza. Con lo Salvini però stiamo intavolando una bellissima collaborazione». Tanto rumore per nulla pure secondo lo chef che risponde al quotidiano italiano: «È cucina salutare, per il corpo e per lo spirito... Domani, per chi lo vorrà, ci sarà pure il miele da spalmare sul pane come dessert, per far capire che il veganesimo non c'entra»

Viene da domandarsi come i senza fissa dimora della città delle due torri prenderanno la cucina molecolare che all'Antoniano terrà banco a partire dal primo mercoledì di maggio...

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