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ITALIALiguria e Sardegna: «La Farnesina ha svenduto il mare»

14.02.16 - 20:20
Il Pd si difende, ma la polemica è innescata
Liguria e Sardegna: «La Farnesina ha svenduto il mare»
Il Pd si difende, ma la polemica è innescata

ROMA - Mare "svenduto" alla Francia. È questa l'accusa rivolta al governo e al ministero degli affari esteri italiano da diversi esponenti politici italiani, a cominciare dal presidente della Liguria, Giovanni Toti. Al centro, l'accordo concluso con Parigi sul territorio marino. Il Pd (partito democratico) si difende, ma la polemica è innescata.

A lanciare il sasso è stato il leghista Roberto Calderoli, che ieri ha acceso i riflettori sull'intesa siglata nel 2015 tra il ministro degli Esteri transalpino, Laurent Fabius, ed il collega italiano Paolo Gentiloni. Un accordo, denuncia l'esponente del Carroccio, firmato "nel silenzio assoluto" e "senza informare il Parlamento", con cui "abbiamo perso decine di miglia di acque territoriali al largo delle coste liguri e sarde". A farne le spese, i pescherecci, perché dopo la modifica dei confini territoriali, è accaduto che le autorità francesi ne abbiano fermati alcuni "intimandogli di lasciare le zone di pesca".

La presa di posizione di Calderoli è subito rimbalzata e oggi a raccoglierla è il governatore ligure. Toti parla di un accordo "firmato alla chetichella e mai ratificato dal Parlamento" e ricorda il caso del "peschereccio Mina, sequestrato a gennaio nelle acque antistanti a Ventimiglia dalle autorità francesi e poi rilasciato con tanto di scuse".

Dalla Liguria è già partita una nota formale al ministro degli Esteri e a quello delle Politiche alimentari, Maurizio Martina per chiedere un incontro congiunto con le Regioni Toscana e Sardegna. E proprio dalla Sardegna arrivano altre proteste: "La Regione - afferma Mauro Pili, deputato di Unidos - non può continuare a dormire, i francesi stanno bloccando i pescatori sardi e questo non solo è fuorilegge, ma deve essere impedito con azioni immediate".

Reagisce anche Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, che in un post su facebook scrive: "È evidente che il governo Renzi ha accettato la cessione di zone di mare a nord della Sardegna non informando il Parlamento. Chiedo al Parlamento di non ratificare questa ennesima infamia contro l'Italia".

Nessuna svendita, assicura invece il Pd. "L'Italia - dichiara il senatore Dem, Silvio Lai - non ha ceduto i mari del nord Sardegna alla Francia. Quanto accaduto al peschereccio bloccato dalle autorità transalpine è stato già oggetto di un chiarimento chiesto dal Pd al ministero degli Esteri". Un episodio "grave", ammette Lai. Ma "l'accordo Italia-Francia non è stato ratificato e dunque non è ancora in vigore e sono in corso ulteriori approfondimenti prima che possa essere avviato l'eventuale iter di ratifica parlamentare".

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