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STATI UNITI / BRASILEZika: obiettivo vaccino. Ma prima guerra alle zanzare

30.01.16 - 20:16
Alla corsa per il vaccino contro Ebola, si aggiunge quella contro il virus che sta spaventando un popolo di future mamme
Zika: obiettivo vaccino. Ma prima guerra alle zanzare
Alla corsa per il vaccino contro Ebola, si aggiunge quella contro il virus che sta spaventando un popolo di future mamme

RIO DE JANEIRO - Alla corsa per il vaccino contro Ebola, si aggiunge quella contro il virus Zika. I riflettori sono ora tutti puntati su questa malattia e la politica risponde mettendo a disposizione risorse. Il virus è stato al centro del colloquio fra il presidente americano, Barack Obama, e quello brasiliano, Dilma Rousseff.

"I due leader si sono detti d'accordo sull'importanza di sforzi per la ricerca e accelerare lo sviluppo di vaccini migliori e di altre tecnologie per controllare il virus"- afferma la Casa Bianca. Ma per fermare la paura del contagio e la corsa del virus bisogna combattere la zanzara che nei paesi colpiti porta anche altre e più pericolose malattie come la Dengue, una febbre emorragica che può portare anche alla morte a differenza di Zika. La Dengue è una malattia trasmessa dalle zanzare Aedes Aegypti, le stesse che trasmettono anche il virus Zika.

L'Oms stima che l'impatto globale della Dengue sia aumentato di 30 volte negli ultimi 50 anni, con oltre la metà della popolazione mondiale a rischio di contrarre la malattia che, nella sua variante emorragica, può condurre alla morte. Proprio oggi è arrivato l'annuncio che comincerà il prossimo mese in 13 città la sperimentazione del vaccino brasiliano contro questa malattia, messo a punto dall'istituto Butantan di San Paolo.

Il governatore dello stato paulista, Geraldo Alckmin, ha spiegato che il vaccino ha ottenuto nel dicembre scorso il via libera all'ultimo livello di sperimentazione umana da parte dell'Agenzia nazionale di vigilanza sanitaria (Anvisa). Il vaccino sarà somministrato complessivamente a 17 mila persone in tutto il Brasile e dovrebbe essere distribuito alla fine del 2017. Il presidente del Brasile ha riferito che è stata avviata un'operazione per eliminare tutte le aree di riproduzione della zanzara Aedes aegypti.

"Il governo, le chiese, le squadre di calcio, i sindacati ... tutti devono fare la loro parte per eliminare i focolai", ha detto. "Vinceremo questa guerra". Nel frattempo il virus si diffonde rapidamente e per fare fronte a quello che potrebbe accadere, fioccano nei paesi asiatici, potenzialmente più esposti al rischio, provvedimenti di "contenimento del rischio". Dalla Corea del Sud al Giappone, al Vietnam, non c'è paese dell'area che non si stia interrogando sulle misure da approntare, invitando per ora le donne incinte a evitare i viaggi nelle aree colpite.

Nell'attesa di accertare il legame con le malformazioni ai feti riscontate in Sud America, esiste una consapevolezza comune: anche altre zanzare sono in grado di trasportare il virus. Come la zanzara tigre in Italia. "Potrebbe trasportare il virus Zika - ha confermato l'infettivologo dell'Istituto Spallanzani di Roma, Emanuele Nicastri, aggiungendo che in questo momento non c'è pericolo di trasmissione secondaria da parte degli eventuali casi importati dai paesi epidemici ma in teoria durante la primavera e l'estate questo pericolo potrebbe esistere".

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