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ITALIANetanyahu a Renzi: "Non solo assedio all'Isis, c'è anche la minaccia dell'Iran"

30.08.15 - 09:37
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, nel suo incontro con il premier italiano Matteo Renzi mette con forza l'accento sul terrorismo
Netanyahu a Renzi: "Non solo assedio all'Isis, c'è anche la minaccia dell'Iran"
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, nel suo incontro con il premier italiano Matteo Renzi mette con forza l'accento sul terrorismo

ROMA - A Firenze, dopo aver ammirato le bellezze artistiche e culturali della città, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, nel suo incontro con il premier italiano Matteo Renzi mette con forza l'accento sul terrorismo: "La civiltà - afferma in una dichiarazione alla stampa - è sotto assedio dello Stato islamico militante che vuole catturare il mondo, ma c'è anche un altra minaccia: lo Stato islamico dell'Iran" il cui programma nucleare, insiste, ha scopi "non civili ma militari". "È un grande pericolo per il futuro quello che viene dallo Stato islamico dell'Iran", scandisce.

"L'Italia è al fianco di Israele contro il terrorismo e per riportare la pace in tutta la regione", aveva affermato poco prima Renzi. "Ci unisce una condivisione di valori per assicurare pace e stabilità". "Ci unisce - ha detto Renzi - l'essere figli di una grande storia culturale, una forte comunanza di valori, per assicurare il mantenimento della pace, della stabilità e della lotta contro il terrorismo e tutte le forme di barbarie e questo vale in modo particolare nel nostro Mediterraneo e nel Medio Oriente, in un momento di grandi divisioni come stiamo verificando, e in un momento in cui c'è bisogno dell'impegno di tutti. L'Italia è al fianco di Israele per riportare la pace in tutta la regione".

Netanyahu ha anche toccato il punto caldo dell'immigrazione: "Rendiamoci conto che il mio ed il tuo Paese - ha detto a Renzi - possono fare molto. Rendiamoci conto che cosa si sta subendo adesso con l'immigrazione illegale: migliaia di persone che partono in tutti i momenti dalla Libia, dall'Africa del Nord. È una tragedia, ma anche una sfida".

Dopo la visita all'Expo di Milano - "ha suscitato in me profonda emozione", dice il premier israeliano - e dopo un breve tour fiorentino Netanyahu oggi si è concesso una giornata all'insegna dello shabbat ebraico: in abiti informali, si è recato con la moglie Sarah a piedi alla sinagoga.

In serata, poco prima delle 21, è arrivato a Palazzo Vecchio accolto dal premier Renzi e con lui dalle autorità cittadine, dal sindaco Dario Nardella al presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani. Prima brevi dichiarazioni alla stampa, poi al lavoro nella sala dove lavorò Machiavelli, come ha rivelato Matteo Renzi: "Molte persone - ha sottolineato il premier - ritengono che Machiavelli fosse un uomo terribile, ma io credo che, in un momento come questo in cui c'è da costruire la pace, Machiavelli possa essere un modello politico".

"Possiamo espanderci insieme nel settore scientifico, della ricerca, dell'agricoltura e questo ci aiuterà nella comune lotta al terrorismo", aveva esordito Netanyahu sottolineando come "il futuro appartiene a chi innova e in questo l'Italia è sempre stata fantastica". E Renzi conferma la cooperazione che - dice - "non è soltanto a livello di governi e diplomatico; è innanzitutto una cooperazione di amicizia che tocca in profondità ciò che siamo".

ats ansa

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