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Lo ha detto il Papa nella udienza che ha concesso alla Guardia Svizzera Pontificia
CITTÀ DEL VATICANO - "So che il vostro servizio è impegnativo. Quando ci sono compiti supplementari, possiamo sempre contare sulla Guardia Svizzera".
Lo ha detto il Papa nella udienza che ha concesso alla Guardia Svizzera Pontificia in occasione del giuramento delle nuove guardie, che si svolgerà nel pomeriggio del 6 maggio.
"Vi ringrazio con affetto - ha proseguito papa Bergoglio prima di concludere l'incontro con le guardie, nella splendida Sala Clementina del Palazzo apostolico - ed esprimo il mio grande apprezzamento per tutto quello che fate per la Chiesa e per me come Successore di Pietro. Soprattutto vi ringrazio per le vostre preghiere".
Ai 32 che giureranno mercoledì e all'intero Corpo della guardia svizzera pontificia, con il comandante Christoph Graf, il Pontefice ha rivolto un discorso molto cordiale, tra l'altro definendo l'udienza di oggi una occasione "per far crescere una amicizia che è significativa, perché - ha detto - svolgete il vostro servizio così vicino a me".
Il giuramento avviene ogni anno nella ricorrenza del sacco di Roma del 1527, in cui 147 soldati svizzeri morirono per difendere il Papa dai lanzichenecchi. Papa Francesco ha ricordato quegli eventi, specificando che difendere il papa è una "chiamata", e che "rispondere con dedizione a questa chiamata significa seguire Cristo".
