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TURCHIALa Turchia ricorda la battaglia di Gallipoli

24.04.15 - 20:17
Nel 1915 le forze ottomane vinsero sulle truppe alleate di Regno Unito, Francia, Australia e Nuova Zelanda dopo nove mesi di sanguinosi combattimenti
La Turchia ricorda la battaglia di Gallipoli
Nel 1915 le forze ottomane vinsero sulle truppe alleate di Regno Unito, Francia, Australia e Nuova Zelanda dopo nove mesi di sanguinosi combattimenti

ANKARA - In parallelo con le commemorazioni di Erevan del genocidio armeno del 1915, che Ankara nega, il governo turco ha avviato oggi le celebrazioni del centenario dell'inizio della battaglia di Gallipoli, vinta dopo nove mesi di sanguinosi combattimenti dalle forze ottomane sulle truppe alleate di Regno Unito, Francia, Australia e Nuova Zelanda.

Sulla penisola affacciata sullo Stretto dei Dardanelli sono giunti una ventina di capi di Stato e di governo invitati dal presidente islamico, Recep Tayyip Erdogan. Le celebrazioni continueranno domani. Fra gli ospiti illustri il principe Carlo d'Inghilterra e il figlio Harry, accanto ai premier di Australia e Nuova Zelanda e ai presidenti di alcuni Stati islamici, balcanici e turcofoni.

La commemorazione della battaglia di Gallipoli, iniziata il 25 aprile 1915, è stata anticipata di un giorno quest'anno dalle autorità turche per cercare di distrarre l'attenzione del mondo, ha accusato l'Armenia, dalle celebrazioni per il centenario del genocidio armeno a Erevan.

In un breve discorso al memoriale turco di Gallipoli, il principe Carlo ha denunciato che "ancora oggi, nonostante il doloroso sacrificio di tanti uomini durante le due Guerre Mondiali, l'intolleranza e la predisposizione alla violenza barbarica rimangono un'importante fonte di divisione e di conflitto".

Migliaia di discendenti dei militari turchi, australiani, neozelandesi e britannici che combatterono 100 anni fa hanno visitato anche quest'anno la penisola di Gallipoli.

Dopo nove mesi la battaglia si concluse con la vittoria delle forze ottomane, che sbarrarono la strada di Costantinopoli agli alleati e costò 130'000 morti: 44'000 alleati e 86'000 soldati ottomani.

Nei combattimenti si distinse l'allora colonnello Mustafa Kemal, detto poi anche 'Ataturk', che nel 1923 fondò la repubblica turca moderna sulle rovine dell'Impero dei sultani. Mentre nell'aprile 1915 nei Dardanelli iniziava la battaglia di Gallipoli, a Istanbul, nella notte fra il 24 e il 25, scattava l'operazione di sterminio dei cristiani armeni ottomani, che in un anno fece un milione e mezzo di morti.

ats ansa

 

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