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Sono stati 1.400 i partecipanti alla messa funebre in ricordo delle vittime dell'incidente aereo costato la vita a 150 persone
BERLINO - Sono state 1.400 le persone che venerdì, 17 aprile, hanno partecipato alla messa funebre in ricordo delle vittime dell'incidente aereo accaduto il 24 marzo scorso sulle Alpi francesi.
Le più alte cariche dello Stato tedesco, la cancelliera Angela Merkel e il presidente Joachim Gauck, e il presidente della Renania Settentrionale - Vestfalia, hanno presenziato alla cerimonia ecumenica, che si è tenuta nel duomo di Colonia.
"Le sole parole risultano troppo deboli per riuscire a portare consolazione" ha detto l'arcivescovo Rainer Woelki rivolgendosi ai parenti delle vittime.
"E' successo qualcosa di incomprensibile. E l'inconcepibile è stato compiuto", ha dichiarato Annette Kurschus, pastore della chiesa evangelica della Vestfalia. "Sono state versate tante lacrime da quando è calato il buio, dapprima in un cuore e poi in tanti altri. E così molte lacrime non sono state piante: quelle della gioia, dell'affetto. Si è ancora più umani quando piangiamo e mai come adesso abbiamo bisogno di umanità", ha detto il pastore evangelico.
Lo scorso 24 marzo, nell'airbus della Germanwings da Barcellona a Düsseldorf, vi erano 150 persone a bordo. Per ognuna delle vittime è stata accesa una candela bianca nel duomo di Colonia. "Sono 150 vittime", ha detto Woelki prima dell'inizio della messa, aggiungendo che "il giudizio sul copilota - che dalle indagini emerge abbia provocato intenzionalmente lo schianto contro la montagna - bisogna lasciarlo a Dio". Nell'omelia dell'arcivescovo di Colonia Rainer Woelki, il copilota è stato collocato fra le vittime del disastro aereo, pur avendolo provocato.
La messa funebre in cattedrale è stata proiettata su schermi giganti sulla piazza della stazione centrale della metropoli renana, che si trova a due passi dalla stazione, e in una chiesa vicina al duomo.
