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CONGOPremio Sakharov al ginecologo congolese anti-stupri

21.10.14 - 21:04
Il riconoscimento è assegnato annualmente dal Parlamento europeo per la libertà di pensiero
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Premio Sakharov al ginecologo congolese anti-stupri
Il riconoscimento è assegnato annualmente dal Parlamento europeo per la libertà di pensiero

BUKAVU - Il ginecologo congolese Denis Mukwege è il vincitore del Premio Sakharov, assegnato annualmente dal Parlamento europeo per la libertà di pensiero. Mukwege ha fondato l'ospedale Panzi, specializzato nel trattamento delle donne vittime di violenze sessuali. Una speciale menzione è stata dedicata agli animatori della protesta ucraina di EuroMaidan.

Mukwege, 59 anni, è il fondatore e l'anima del Panzi Hospital di Bukavu, capoluogo della provincia del Sud Kivu, nell'est del paese, terra martoriata dalle due Guerre del Congo e dal conflitto del Kivu. La struttura è specializzata nel trattare le donne, spesso bambine, vittime di stupri di gruppo perpetrati da soldati e miliziani, anche bambini, costretti dai signori della guerra a rompere il legame familiare violentando la madre o le sorelle.

Secondo un rapporto dell'American Journal of Public Health, durante i conflitti del Congo, nel Kivu e in Ituri, provincia a nord del Kivu, venivano violentate 4 donne ogni 5 minuti, un ritmo feroce di violenza che ha lasciato un'ulteriore scia di patologie, dall'Aids all'impossibilità di procreare, oltre alla gogna sociale delle vittime. In questo ambiente, Mukwege è diventato oggi uno dei maggiori esperti mondiali nel riparare gli organi interni danneggiati dalle violenze.

"All'unanimità i presidenti dei gruppi politici del Parlamento europeo hanno deciso di assegnare il Premio Sakharov 2014 a un medico che è alla testa della lotta per i diritti delle donne nel continente africano", ha spiegato il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz.

Questi ha poi voluto sottolineare che non si tratta di un premio contro EuroMaidan, altro candidato al successo, tanto che il 26 novembre, giorno della consegna del Sakharov, verrà invitato a Strasburgo anche un militante della piattaforma pro-europea per parlare di fronte alla plenaria.

Il Parlamento europeo non ha dimenticato nemmeno la terza candidata, l'azera Leyla Yunus, attualmente in carcere con l'accusa di sottrazioni di fondi destinati a organizzazioni non governative. "Invieremo - ha spiegato Schulz - una delegazione composta da rappresentanti di tutti i gruppi politici in Azerbaigian per valutare le condizioni di detenzione".

Da Schulz anche una stoccata alla Russia, con il ricordo del vincitore 2009, l'organizzazione Memorial, catalogata come "agente straniero" dal governo russo.

ats ans

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