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Il capomissione Onu Anthony Banbury ammette che la situazione è critica, ma lancia anche un messaggio di speranza: "Sappiamo come fermare il virus, e dobbiamo farlo alla svelta"
ACCRA - "Ebola ha una lunghezza di vantaggio su di noi". A dirlo è Anthony Banbury, a capo della missione Onu incaricata di coordinare le strategie in risposta all'emergenza che sta interessando l'Africa occidentale e - seppur marginalmente, con casi isolati - alcuni Paesi quali Germania, Stati Uniti e Spagna. Banbury era in videoconferenza con le Nazioni unite da Accra, capitale del Ghana.
Le parole dell'alto funzionario, rilanciare dall'agenzia Afp, non inducono all'ottimismo: il virus "è molto davanti a noi, va più veloce di noi e sta per vincere la corsa". Le previsioni dell'Organizzazione mondiale della sanità parlano di 5-10mila nuovi casi a settimana in Africa nel mese di dicembre. "Significa che avremo bisogno di 7mila letti nei centri di trattamento, ma secondo le nostre previsioni non ne avremo più di 4300".
"Anche se riuscissimo a fermare Ebola ora" ha proseguito Banbury "dovremmo affrontare una situazione senza precedenti e per la quale non abbiamo piani".
Non ci sono però solo cattive notizie: "La buona notizia è che sappiamo come fermare il virus" ha aggiunto il capomissione. "Dobbiamo vincere Ebola e dobbiamo farlo alla svelta, ogni giorno che passa i casi aumentano".
