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CORRISPONDENZE CAMBOGIAVivere in uno dei paesi più corrotti. Un ticinese racconta

12.12.13 - 10:37
Dall'esercito alla polizia, fino a quelli che ostentano ricchezza con le auto. Vivere in Cambogia, paese ai primi posti in fatto di corruzione
Keystone
Vivere in uno dei paesi più corrotti. Un ticinese racconta
Dall'esercito alla polizia, fino a quelli che ostentano ricchezza con le auto. Vivere in Cambogia, paese ai primi posti in fatto di corruzione

PHNOM PENH - Poco più di una settimana fa Transparecny International ha stilato la classifica dei paesi più, rispettivamente meno, corrotti al mondo.
La Cambogia ne è uscita mesta mesta con un 160esimo posto su un totale di 177 paesi presi in considerazione. Per dare maggior senso alla classifica sarebbe meglio capovolgerla. Si noterebbe che la Cambogia si trova al diciassettesimo posto, se calcoliamo però le posizioni a “pari-merito”, allora si fa un passo avanti fino al nono posto, un dato di fatto poco invidiabile.
Fatto sta che alcuni giorni dopo la pubblicazione di questa speciale classifica, il governo cambogiano ha prontamente reagito, annunciando di voler inserire delle attività didattiche anti-corruzione nei programmi scolastici delle scuole elementari e secondarie, a partire dal 2014-2015.
È stato Hun Sen in persona a farsi paladino della lotta alla corruzione, attraverso un comunicato rilasciato negli scorsi giorni. Hun Sen ha spiegato come attraverso queste attività educative si intenda sviluppare nei giovani cambogiani un senso di rispetto e correttezza nei confronti della cosa pubblica e un senso di repulsione nei confronti della corruzione.
Secondo Rong Chhun, presidente Cambodian Indipendent Teachers' Association, questo progetto null'altro è che l'ennesimo specchietto per le allodole piazzato dal governo. Rong Chhun sostiene che si deve agire prima di tutto attraverso un rinforzo delle leggi attuali in tema di corruzione, secondo Rong Chhun sarà pure importante vedere se l'ACU (Unitá Anti Corruzione) farà il suo lavoro seriamente, decidendo di investigare il primo ministro.
Questa tesi è pure condivisa dal portavoce del partito di opposizione CNRP, Yim Sovann, che ritiene l'ACU privo di efficacia - Finora si sono sempre rifiutati indagare gli alti ranghi del partito al governo, responsabili dei più grossi atti corruttivi del paese e allo stesso tempo referenti dell'unità anti-corruttiva.- ha infatti dichiarato.
Vivendo da queste parti per un po', non risulta molto difficile capire certi meccanismi. Viene da sorridere quando si sente il primo ministro fare affermazioni del genere; persona che guadagna ufficialmente 1’150$ al mese e che allo stesso tempo ha conti milionari nelle banche. Chissà come avrà fatto? Mah…

Il ministero dell’educazione cultura e sport, vorrebbe partire con un programma educativo anti-corruzione nelle scuole, quando, allo stesso tempo, gli allievi devono pagare sottobanco per poter assistere alle lezioni. La corruzione è arrivata fino ai banchi delle scuole elementari! Il motivo è molto semplice e per certi versi comprensibile: il salario di un docente della scuola pubblica si aggira sui cinquanta dollari al mese. Seppur in Cambogia il costo della vita sia minore rispetto ad altre parti del mondo, è comunque impossibile sostenere una famiglia con un introito mensile così basso. Diventa pertanto consuetudine chiedere un piccolo contributo “cash” giornaliero agli studenti: alcune centinaia di riel (10- 15 cts) per le elementari e oltre i mille riel (30-50 cts) per le secondarie.
É proprio la questione dei salari statali uno dei fattori che contribuisce in maniera decisiva al dilagare della corruzione.
Per legittimare le condizioni di lavoro, al limite della schiavitù, di moltissimi cambogiani che lavorano nel settore privato (vedi fabbriche che lavorano prodotti tessili), il governo ha sempre avuto una politica salariale molto restrittiva nei confronti dei suoi dipendenti.
I ranghi più alti dell'esercito, per esempio, percepiscono ufficialmente salari che non superano i cinquecento dollari, eppure girano tutti con SUV Lexus da almeno 100'000 dollari. Com'è possibile? Che ci sia odore di corruzione? Mah …

Un altro settore particolarmente toccato dalla corruzione è la polizia. Sotto il suo controllo sono prostituzione, droga, pedofilia, traffici di tutti i generi, di tutto e di più insomma. Semmai ti dovesse succedere qualcosa e hai bisogno della polizia, non sei messo bene di partenza. Se non dai un anticipo cash al poliziotto che hai interpellato, non succederà assolutamente niente, la polizia non muoverà neanche un dito. A dire la verità, anche se paghi non succede un gran ché. L'unica cosa che interessa al poliziotto, è quella di trovare il modo migliore per guadagnarsi l'extra che gli permetterà di tirare alla fine del mese. Se il tuo caso è interessante, in termini di guadagni extra, allora ci lavorerà, altrimenti, dopo aver incassato la prima rata, ti dirà che non c'è nulla che si possa fare.
Fino a poco tempo fa, i “barang”(gli stranieri) in motorino erano una preda ambita da qualsiasi poliziotto a qualsiasi angolo di strada, mentre le grosse auto che commettevano infrazioni al limite del crimine passavano indisturbate. L’auto di lusso, infatti, garantisce una sorta di impunità sulla strada. Se ne guidi una significa che hai amicizie importanti, quindi il poliziotto, per paura di perdere il posto, non ti fermerà MAI.
Stufi di farsi spremere dai poliziotti con pretesti futili al limite del ridicolo, gli stranieri si sono quindi lamentati presso le rispettive ambasciate ed ora, come per miracolo, i poliziotti non ti fermano più. Le auto di grossa cilindrata, però, continuano indisturbate a fare quello che vogliono sulla strada. Chissà perché? Mah ..

La corruzione in questo paese è radicata fin nei meandri più reconditi della società. Personalmente provo un senso di ribrezzo-vomito-rabbia-impotenza, quando vedo la quantità impressionante di macchine lussuose che girano per le strade di Phnom Penh. Una piccolissima percentuale di queste auto, magari cinque su cento, è stata acquistata con soldi puliti; perché di fatto, secondo quelli che sono i salari in vigore in questo paese, pressoché nessuno guadagna sufficientemente da potersene permettere una. Questa gente patetica e senza pudore ostenta tanta ricchezza con la presunzione di guadagnarsi il rispetto della gente. In realtà incutono solo paura perché la loro auto è sinonimo di amicizie o legami stretti con qualcuno che ha potere e che fa soldi a palate, in maniera tutt'altro che onesta.

Chissà se un giorno, grazie a questo seme che il “buon” Hun Sen ha deciso di piantare nella scuola pubblica, i cambogiani si indigneranno a sufficienza di fronte alla corruzione da avere il coraggio di alzare la testa e fare piazza pulita una volta per tutte? Mah…dire che l’impresa sarà molto più che titanica … è solo un eufemismo in questo caso.

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