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MILANODenuncia choc: "Fermatemi, picchio i miei alunni"

11.12.09 - 09:14
Una maestra ha deciso di venire allo scoperto. "Non mi hanno ancora scoperta, sono stata fortunata"
Keystone Georgios Kefalas
Denuncia choc: "Fermatemi, picchio i miei alunni"
Una maestra ha deciso di venire allo scoperto. "Non mi hanno ancora scoperta, sono stata fortunata"

MILANO - "Finora l'ho fatta franca, ma ho paura di finire anch'io in prigione prima o poi". Denuncia choc, riportata dal quotidiano italiano Il Giornale, di una maestra milanese, che dopo il caso delle insegnanti di Pistoia ha deciso di confessare il suo disagio ad un medico specializzato in malattie del lavoro.

La donna, della quale al momento non trapela nè il nome nè l'istituto nel quale insegna, ha alle spalle 25 anni d'insegnamento. Il suo racconto è agghiacciante: "Ho iniziato a picchiare i bambini anni fa. All’inizio erano scappellotti, mi facevano sentire meglio. Con alcuni sono andata oltre. Un bambino di tre anni l’ho preso a calci in classe quando non c’era con me l’altra insegnante. Lui piangeva, gli altri erano terrorizzati. L’ho fatta franca perché era un bambino di colore, appena arrivato in Italia, non sapeva l’italiano. Non so se ha mai detto a qualcuno che lo picchiavo".

I maltrattamenti non si sono fermati qui: "Poi c’è stata una bambina. L’ho picchiata forte. Lei però l’aveva detto alla mamma. Ma non è stata creduta. I genitori mi conoscevano bene, ero stata la maestra anche dell’altra figlia, maggiore, e mai avrebbero potuto immaginare che davo schiaffi e sberle. Sono stata fortunata".

Il medico che ha raccolto la confessione della donna ha stilato un sommario ritratto psicologico: " Si tratta di persone psichicamente labili, profondamente disturbate, inidonee a lavorare con i bambini e che devono essere curate". La maestra che ha confessato le sue malefatte non è pero' l'unica ad essersi rivolta al professionista. Il Giornale cita il caso di un'altra donna, trasferita da un istituto all'altro per "incompatibilità ambientale", a cui era stata affidata una prima elementare. In questo caso la maestra ha terrorizzato i bambini, urlando in classe strappandosi i capelli, facendo lezione quasi al buio, e punendo un bimbo che aveva aiutato un compagno disabile. La sua motivazione: "Deve farcela da solo".

Foto Keystone Georgios Kefalas

 

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