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MOGADISCIO - Almeno due morti e sei feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni, sono il bilancio non definitivo di un violento scontro a fuoco avvenuto nelle prime ore di stamani tra gruppi di miliziani rivali a Baidoa, in Somalia, 250 chilometri a ovest da Mogadiscio, attuale sede provvisoria del governo nazionale di transizione e del parlamento somali. Lo si apprende da fonti certe, che precisano che lo scontro odierno non ha nulla di politico, ma è parte di una continua guerra tra bande rivali per il controllo dei traffici regionali.
Intanto a Mogadiscio la situazione appare calma, anche se per un bilancio certo è più prudente attendere la fine della preghiera del venerdì, da cui potrebbero scaturire manifestazioni antiamericane, come avvenne una settimana fa. Continuano, peraltro, i colloqui tra una delegazione ministeriale del governo e le autorità delle scuole coraniche. Le truppe di queste ultime hanno preso il potere a Mogadiscio domenica scorsa, sbaragliando, dopo oltre tre mesi di battaglie che hanno causato tra i 350 ed i 400 morti, e più di 1.500 feriti, le truppe dei signori della guerra, sponsorizzate dagli Usa.
