La violenza di matrice neonazista negli ultimi venti anni in Germania potrebbe essere stata molto più estesa di quanto finora ritenuto: centinaia di casi verranno ora riesaminati e chiusi l'anno prossimo, secondo quanto confermato da un portavoce del ministero degli Interni.
Le cifre fornite oggi dal quotidiano Osnabrücker Zeitung (nella stessa città si è tenuta oggi una conferenza dei ministri degli interni regionali) indicano che fra il 1990 e il 2011 i casi di sospetta matrice neonazista potrebbero essere stati molti di più di quanto ufficialmente ritenuto finora: di circa 3300 casi di omicidi e tentati omicidi, 746 potrebbero essere riconducibili a una "possibile matrice di estrema destra", scrive il giornale.
Polizia e autorità inquirenti procederanno ora al riesame di questi casi sospetti, secondo quanto precisato dal portavoce degli Interni. I risultati si conosceranno in primavera. Le statistiche ufficiali parlano di 63 omicidi di stampo neonazista a partire dall'unificazione tedesca nel 1990.
La polizia tedesca è sotto pressione ed è stata oggetto di molte critiche, dopo la scoperta di una serie di omicidi a sfondo razziale, avvenuti durante quasi dieci anni, da parte della cellula neonazista NSU. Il processo sulla vicenda è in corso attualmente a Monaco.
ATS