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CHIASSOTrenta artisti sul confine, tra ricordi e attualità

23.04.15 - 18:00
Il Progetto Ligabue di Mario Perrotta giunge al suo terzo e ultimo movimento venerdì 24 aprile
Trenta artisti sul confine, tra ricordi e attualità
Il Progetto Ligabue di Mario Perrotta giunge al suo terzo e ultimo movimento venerdì 24 aprile

CHIASSO - L'artista è un essere di confine? O è il confine che trasforma in artisti? Infine, si può abitare un confine? O si può soltanto attraversarlo? Con queste domande, il Progetto Ligabue di Mario Perrotta giunge al suo terzo e ultimo movimento. Venerdì 24 aprile alle 21 a Chiasso sul confine svizzero italiano in via degli Agustoni (in caso di pioggia nella sala Diego Chiesa in via Soave) andrà infatti in scena "Chiasso continuo - Toni al confine" il primo dei due eventi che chiuderanno il progetto triennale dedicato ad Antonio Ligabue, il pittore nato a San Gallo e vissuto a Gualtieri. Dopo il successo dei primi due spettacoli (“Un bès- Antonio Ligabue” e “Pitùr”), diretti da Mario Perrotta e proposti anche in versione francese e tedesca, arriva la tappa conclusiva nell’anno del cinquantesimo anniversario della morte di Ligabue.

Sul confine che separa l’Italia dalla Svizzera, trenta artisti tra attori, musicisti e coristi prenderanno spunto dalla vicenda umana di Antonio Ligabue per parlare di marginalità, esclusione, confini, follia. Un’urgenza che è nata dal percorso artistico, dall’impegno sociale e anche dal percorso umano di Mario Perrotta, considerato uno degli artisti più importanti del panorama teatrale contemporaneo. La scelta del confine di Chiasso, dove Antonio Ligabue trascorse due mesi nell'attesa di essere definitivamente espulso dalla Svizzera all'età di 19 anni, si carica così di drammatica attualità in una quotidianità, che vede lo stesso tratto di frontiera abitato da uomini, donne, bambini in fuga, in transito, sospesi e appesi al confine tra l'attesa di un territorio di accoglienza e la paura di un nuovo esilio.

In scena, insieme a Mario Perrotta, ci saranno I Violini di Santa Vittoria, quintetto di archi classici, che riprende la tradizione emiliana dei balli da balera, i Cantieri Meticci, una compagnia composta da 40 attori provenienti da tutto il mondo e diretta da Pietro Floridia, il coro Ensemble da camera "Glass Armonico", diretto da Anita Dordoni, e gli attori Valentina Maselli, Alice Pavan, Livio Remuzzi e Paola Roscioli.

“Chiasso Continuo – Toni al Confine” è sostenuto da Pro Helvetia (Via Vai – Contrabbando Culturale Svizzera-Lombardia), dal Dicastero Previdenza Sociale del Comune di Chiasso, dalla Regione Lombardia, dalla Fondazione Cariplo, dal Festival Internazionale di Narrazione di Arzo, da Lugano in Scena e dall’Associazione Musica nel Mendrisiotto.

I biglietti per lo spettacolo (15 CHF /10 CHF per studenti e AVS) sono disponibili in prevendita sul sito www.luganoinscena.ch. Per prenotazioni www.festivaldinarrazione.ch

In caso di tempo incerto telefonare al 1600 o al +39 389 / 5571313 a partire dalle ore 17.

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