Cerca e trova immobili

LUGANOBUS:STOP Krumbach, le pensiline per autobus non sono più la stessa cosa

12.01.16 - 06:00
Il forum i2a istituto internazionale di architettura presenta un progetto che ha attirato su di sé l’attenzione di tutto il mondo
BUS:STOP Krumbach, le pensiline per autobus non sono più la stessa cosa
Il forum i2a istituto internazionale di architettura presenta un progetto che ha attirato su di sé l’attenzione di tutto il mondo

LUGANO - Il coinvolgimento dei cittadini nella pianificazione e progettazione di un territorio è uno dei valori fondanti di i2a istituto internazionale di architettura, in qualità di forum d’architettura e cultura urbana. Anche la mostra presentata giovedì 14 gennaio 2016 presso la Limonaia di Villa Saroli e proveniente dall’Architekturzentrum di Vienna è frutto di questo principio: BUS:STOP Krumbach racconta di come il progetto per una serie di pensiline per autobus si sia trasformato in un’occasione per mettere a confronto sette studi di architettura di caratura internazionale, le eccellenze di una regione e i cittadini di un piccolo abitato austriaco.

Il progetto - Alla serata di inaugurazione sarà presente l’architetto austriaco Dietmar Steiner, critico e storico dell’architettura, curatore del progetto all’origine della mostra. Durante il 2014 quella che è partita come una stravagante idea da parte dell’associazione Kultur Krumbach, si è trasformata di seguito in un fenomeno che ha attirato su di sé l’attenzione di tutto il mondo. Sette studi di architettura acclamati a livello internazionale hanno disegnato sette pensiline per autobus per Krumbach, un piccolo paese nel Bregenzerwald, regione occidentale dell’Austria, dove queste nuove strutture sono oggi messe in dialogo con gli abitanti del luogo, il paesaggio e la tradizione. Grazie all’apporto di architetti provenienti dalla regione ed esperti artigiani locali, nello spazio pubblico sono così stati edificati questi piccoli edifici funzionali, a volte simili a sculture.

Il progetto ha preso il via nel 2012, in seguito alla necessità di rinnovamento di alcune pensiline per bus. Ne è subito risultata una sorprendente collaborazione tra esperti internazionali e locali, alla quale hanno preso parte volontariamente circa 300 persone del posto. Sette architetti di fama internazionale, ricompensati con una settimana di vacanza nel Bregenzerwald, hanno presentato progetti sintesi di un’approfondita lettura del paesaggio, dell’architettura e del qualificato artigianato locale.

La mostra - La mostra BUS:STOP Krumbach, che i2a ospita negli spazi della Limonaia di Villa Saroli a partire dal 14 gennaio, mostra attraverso modelli, fotografie e film il modo in cui una comunità può confrontarsi in maniera responsabile con le problematiche legate al disegno dello spazio pubblico e la forza di un’azione che nasce da questa stessa comunità. La cultura del costruito è infatti un processo che può continuare a svilupparsi se vengono combinati determinati parametri, primo su tutti il coinvolgimento e l’impegno dei cittadini. In questo specifico caso il sostegno di un’architettura contemporanea di grande qualità ha avuto la stessa importanza della coltivazione dell’eredità architettonica e dell’ulteriore sviluppo di una tradizione artigianale ancora vitale. La perfezione e la maestria nell’uso e nel dettaglio di materiali differenti – quali legno, vetro e metallo – utilizzati per la costruzione delle pensiline, hanno riconfermato l’alto standard, d’altronde già riconosciuto, della regione austriaca.

Gli architetti coinvolti, di provenienza internazionale, sono il russo Alexander Brodsky, i norvegesi Rintala Eggertsson Architects, i belgi Architecten de Vylder Vinck Taillieu, gli spagnoli Ensamble Studio/Antón García-Abril e Débora Mesa, il cileno Smiljan Radic, i cinesi Amateur Architecture Studio/Wang Shu eLu Wenyu ed il giapponese Sou Fujimoto.

Il vernissage - Il vernissage, occasione per ritrovarsi dopo le vacanze e augurarsi un felice anno nuovo, sarà impreziosito dalla presenza dell’architetto Dietmar Steinar, critico e storico dell’architettura, curatore del progetto che sta all’origine della mostra. Collegata alla mostra in corso, Villa Saroli ospiterà la terza serata dei Dialoghi sulla mutazione del territorio aperta a tutti dal titolo Il tram: come pensare il progetto pubblico più importante della città? (Il tragitto, le tappe e la qualità architettonica delle stazioni) il 26 gennaio 2016.

orari d’apertura
dal martedì al venerdì dalle ore 11:00 alle ore 17:30
sabato e domenica dalle ore 14:30 alle ore 17:30

 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE