LUGAGGIAQuando dai lavatoi sgorgano leggende

LUGAGGIA - Un tempo erano un luogo naturale di incontro e di chiacchiere tra donne, non stupisce allora che oggi i lavatoi del Ticino possano fare da cornice a un pomeriggio di narrazione come, da tre anni a questa parte, succede in Val di Blenio con l’appuntamento di Vicky De Stephanis “Storie al lavatoio”. "La rassegna è nata un po’ spontaneamente", racconta la burattinaia. "Nel 2013 mi hanno chiesto di raccontare delle leggende legate alla valle per le vie di Olivone. Mi sono resa conto che alla tappa del lavatoio le persone rimanevano incantate e non volevano più andare via".

Sarà il rumore dell’acqua, l’odore del sapone, il gesto di lavare i panni che accompagna le parole di Vicky, sta di fatto che l’atmosfera che si creava in questo luogo rapiva l’attenzione del pubblico tanto che l’artista si è detta: "quasi quasi propongo le leggende solo nei lavatoi".  Ora lo spettacolo è pronto per un tour ticinese che partirà domenica pomeriggio a Lugaggia. "Il bello di questa narrazione è che nessuno è passivo. Le leggende hanno diverse versioni e io invito il pubblico a condividere con me quello che sanno. Succede allora che anziani raccontino le loro storie e i bambini si avvicinino per lavare i panni e cantare le canzoni con me". Nata e cresciuta nel Locarnese, Vicky ama le tradizioni di tutte le valli ma non nega di avere nel cuore quelle bleniesi perché, dice, "grazie al Lucomagno la Valle di Blenio è stata influenzata da diverse popolazioni che passavano di lì per i loro commerci",  e di questo si trova traccia nelle leggende. È il caso de “Il grande mago d’Arabia” il cui protagonista è "un esotico marocchino che con la sua magia riuscì a far suonare una campana muta da lungo tempo".