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CANTONETutto pronto per il "Corto Helvetico al Femminile"

08.02.13 - 08:53
Il programma è stato presentato in conferenza stampa
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Tutto pronto per il "Corto Helvetico al Femminile"
Il programma è stato presentato in conferenza stampa

Il 1° Marzo prende avvio la 4a edizione del Festival “Corto Helvetico al Femminile”, concorso internazionale del cortometraggi sull’universo “donna”. L’inaugurazione si svolgerà con un prefestival, a partire dalle 18.30, presso Il Centro Culturale Elisarion di Minusio.

Il concorso, con una trentina di cortometraggi scelti fra più di 300 ricevuti, di una durata massima di 20 minuti, troverà il suo fulcro il 2 e 3 marzo dalle 17.00 al Teatro del Gatto di Ascona. L’Aula Magna della Supsi di Trevano ospiterà il festival il 6-7-8 Marzo dalle 18.30. La serata conclusiva vedrà le proiezioni dei corti vincitori dell’edizione 2013, secondo il giudizio di una giuria composta dai professionisti nel campo cinematografico.

 

Il festival ha saputo, in quattro anni, conquistarsi risonanza nei cinque continenti, sono molti i contatti internazionali che lo raggiungono spontaneamente, ad ogni edizione. Per capire, però, l’anima di questa rassegna, è fondamentale fare un passo indietro e comprenderne gli scopi.

Essa è nata principalmente per dare visibilità ai temi che ruotano intorno alla donna, e per far questo, si cerca di identificare il punto di vista femminile in ogni corto scelto. “Al femminile” non significa però “femminista” né che tutti i protagonisti o registi debbano essere di sesso femminile.

Pilar Koller da Rocha, direttrice artistica del festival, ricorda il film vincitore nella prima edizione del festival. "Nonostante fosse una storia al femminile, la regia era firmata da un uomo. Il premio è attribuito al miglior film di ogni categoria: Fiction, Documentario e Animazione. La Giuria ha inoltre la possibilità di dare delle Menzioni Speciali. Durante la selezione, non attribuisco più valore ai corti in cui solo una buona tecnica la fa da padrona”, spiega Pilar. Preferisco quelli dove la creatività e l’interpretazione, cioè il talento artistico dell’attore o dell’attrice, mi coinvolgono emotivamente. Bisogna inoltre tener conto che spesso si tratta di film “low budget”. L’arte è presente, spesso, nella semplicità.”

 

La serata del 7 marzo il festival conterà sulla presenza di un ospite speciale, Domenico Lucchini, direttore del Conservatorio di scienze Audiovisive CISA. L’8 marzo invece sarà una data importante, perché oltre alla premiazione dei migliori cortometraggi in concorso, il festival ospiterà la consegna di un altro premio, il Premio Ermiza per le pari opportunità.

Pepita Vera Conforti, presidente della Commissione cantonale pari opportunità, spiega: “Nel 2010 abbiamo partecipato alla raccolta dati per la presenza internazionale delle donne nei media. Ma ci eravamo già accorti che le donne erano spesso penalizzate, ad esempio come opinioniste: soprattutto in televisione, è difficile trovare un’opinionista donna che parli di finanza o del Medio Oriente.Un altro obiettivo importante è cercare di individuare il linguaggio sessista, a volte subliminale, che i media spesso utilizzano.Anche quest’anno, sarà quindi insignito del premio colui o colei che si sarà distinto per una rubrica, un documentario o un servizio dove le pari opportunità siano messe in risalto, secondo i criteri e gli esempi che ho illustrato”.

 

Info sul festival: www.ch-alfemminile.ch, info@ch-alfemminile.ch

 

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