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FESTIVAL DEI FESTIVALLa montagna è protagonista

22.08.16 - 14:00
La rassegna della cinematografia alpina torna a Lugano dal 26 agosto al 3 settembre
Ti-Press
La montagna è protagonista
La rassegna della cinematografia alpina torna a Lugano dal 26 agosto al 3 settembre

LUGANO - «Quando uomini e montagne si incontrano, grandi cose accadono», scriveva il poeta inglese William Blake nel XIX secolo. E così avverrà ancora, dal 26 agosto al 3 settembre, durante la 23esima edizione del Festival dei Festival di Lugano. La novità di questa rassegna, dedicata in particolare ai festival della cinematografia alpina, è il lancio del Gran Premio internazionale Teleticino. Di che cosa si tratta? « È una prima assoluta, rappresentata dall’istituzione di un concorso tra i film presentati a Lugano – chiarisce Marco Grandi, fondatore, direttore ed animatore del festival – che saranno valutati da una giuria prestigiosa, composta nientemeno che dai membri onorari dell’International Alliance for Mountain Film. L’intento del concorso è di ulteriormente divulgare la cinematografia e, in senso ampio, la cultura alpina inserendole nel tessuto cantonale, svizzero nonché della vicina Italia, grazie a delle proposte sempre attrattive e  d’attualità».

Il concorso - L’International Alliance è nata nel 2000 allo scopo di riunire i maggiori festival internazionali di cinema di montagna, promuovendo la loro attività culturale e umana presso il grande pubblico. E quest’anno i film in concorso a Lugano, proverranno dalle rassegne cinematografiche del mondo intero, dove sono stati premiati per il loro valore: Autrans in Francia, Banff in Canada, Bansko in Bulgaria, Bilbao in Spagna, Breuil-Cervinia e Valtournenche in Italia, Domzale in Slovenia, Dundee in Gran Bretagna, Graz in Austria, Herleen in Olanda, Kathmandu in Nepal, Kendal in Gran Bretagna, Les Diablerets in Svizzera, Poprad in Slovacchia, Tegernsee in Germania, Teplice in Repubblica Ceca, Torello in Spagna, Torino e Trento in Italia, Ushuaia in Argentina, senza dimenticare Zakopane in Polonia. Lugano diventa così l’occasione per visionare e valutare quanto di meglio è stato presentato in questi prestigiosi Festival.

Dal Nepal all’Argentina passando per la Francia e l’Inghilterra, i film saranno proiettati, come da collaudata tradizione, sullo schermo del salotto cittadino di Piazza Cioccaro a Lugano nelle due serate di lunedì 29 e martedì 30 agosto, ed in seguito nell’aula magna della SUPSI di Trevano. E proprio alle Ande peruviane sarà dedicata la serata d’apertura, nell’accogliente sala municipale di Cademario, dove sarà proiettato il film documentario “La morte sospesa” (Gran Bretagna 2003) del regista Kevin Macdonald.

Non mancheranno inoltre testimonianze personali sulla vocazione dell’alpinismo.

Visibilità ticinese - Un’attenzione tutta speciale sarà inoltre data dal Festival al rapporto con il territorio del nostro Cantone. « l rapporto con la quota, con l’altura – anticipa Grandi – costituisce un tassello fondamentale del nostro vivere comune. Qui sono attive diverse associazioni, che vivono intensamente questo straordinario rapporto culturale e ambientale, alla ricerca del tempo, delsilenzio, della meditazione, ma anche di una fattiva aggregazione fra i vari ceti che compongono la nostra società». Ed è proprio per sottolineare l’importanza della montagna nella nostra società che saranno proposti svariati eventi collegati al territorio.

Il fuoriprogramma - Un’altra novità d’eccezione dell’edizione 2016 del Festival dei Festival di Lugano è il fuoriprogramma, in agenda la serata del 10 settembre alla SUPSI di Trevano, con il grande alpinista Hans Kammerlander, che proietterà e commenterà diversi tra i suoi filmati mozzafiato.

Premio per videoamatori - Il Festival dei Festival, in collaborazione con il CiAC - Cine Amatori Ceresio Lugano, presenta anche nell'edizione 2016 il concorso internazionale per videoamatori, ”Premio TeleTicino”. Il concorso, che costituisce un elemento caratterizzante del FdF ed è conosciuto ben oltre i confini della Svizzera, è riservato a videoamatori la cui professione non sia legata in nessun modo alla realizzazione di documenti filmati. Nelle precedenti edizioni il Premio è stato vinto da cineamatori della Svizzera Italiana e di vari Paesi.

Tutto il programma.

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