STATI UNITIJulianne Moore: «Il matrimonio non è un lavoro»

NEW YORK - Essere sposati con la persona che si ama e con cui si è scelto di trascorrere il resto della propria vita deve essere un piacere e non un lavoro. È questo il pensiero dell'attrice hollywodiana Julianne Moore, che non condivide l'idea secondo cui bisognerebbe sforzarsi e "lavorare" per far funzionare un matrimonio.

Al The Mail on Sunday, la star 55enne ha dichiarato: «Odio chiamarlo 'lavoro' perché dovrebbe essere qualcosa di piacevole. Ovviamente servono sforzi e pazienza, ma pensare di dover lavorare per non fare finire il mio matrimonio mi fa stare male». Julianne è sposata con il marito Bart Freundlich, un uomo che definisce «straordinario».

L'attrice - con alle spalle il divorzio dal collega John Gould Rubin - ha inoltre rivelato come il segreto del matrimonio felice con Bart sia l'allegria che regna nella loro casa. «Mi fa sempre ridere. Ieri per esempio stavo per andare ad un incontro e mi ha mandato un sms. Mi ha fatto ridere fino alle lacrime. Prima di entrare per il meeting ho dovuto ricompormi, perché davvero non riuscivo a fermarmi!».

In una recente intervista, Julianne ha confessato come i figli, Caleb e Liv, non avessero idea che lei fosse un'attrice famosa. «Un paio di anni fa ho ricevuto un premio. I miei figli sono andati a vedere il film, ma non l'avevano visto tutto... erano sotto shock! Scioccati! Prima di tutto erano scioccati per il fatto che avessi fatto così tanti film, e poi anche delle scene piccanti».

Julianne ha poi ammesso come il suo amore per il cinema sia aumentato con l'età: «Più invecchio e più amo recitare. Mi sorprendo da sola perché pensavo che un giorno mi sarei stancata. Invece, oggi, è ancora più avvincente per me. Amo recitare, capire, studiare le cose. Per adesso, in questi giorni sto girando un film in cui recito la parte di una donna sorda. Sto imparando molto sulla cultura delle persone sorde e imparando alcuni segni rudimentali del linguaggio dei segni. Per me è sempre entusiasmante».