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SEROCCA D'AGNOLe Custodie Cautelari e la magica chitarra di Solieri

23.04.14 - 07:30
Appuntamento questo sabato al Temus
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Le Custodie Cautelari e la magica chitarra di Solieri
Appuntamento questo sabato al Temus

SEROCCA D'AGNO - È una chitarra d'eccezione quella che calcherà il palco del Temus di Serocca D'Agno questo sabato 26 aprile (dalle 21:30 all'1:00, ingresso a 15 franchi).

 

Ad accompagnare "Le Custodie Cautelari" ci sarà infatti il grande Maurizio Solieri. La nuova formazione, scaturisce dalla necessità di mantenere l'eccellenza nei live, in un panorama dove, nonostante il sovraffollamento, le Custodie Cautelari non hanno mai faticato a distinguersi.

 

La potenza espressa nei concerti dal vivo resta una pietra miliare della band, che ripulita di orpelli riporta con vigore sul panorama la propria attitudine rock.

 

Maurizio Solieri - Nasce e cresce a Concordia sulla Secchia, in provincia di Modena, da padre medico. Nel 1976 Solieri parte per il militare lasciando l'università. Frattanto il suo migliore amico Sergio Silvestri, batterista, fonda con l'amico Vasco Rossi una delle prime radio libere dell'epoca, "Punto Radio", al cui gruppo partecipavano altri musicisti (tra i quali Gaetano Curreri, che avrebbe poi fondato gli Stadio e Massimo Riva, che si sarebbe unito a Maurizio nella Steve Rogers Band) che scrivevano e suonavano musica insieme, trasmettendola alla loro radio. Tornato in licenza, Solieri è avvisato da Silvestri di provini che Rossi stava svolgendo a Milano. Partito da Napoli e giunto a Modena, Solieri conosce Vasco Rossi e insieme raggiungono Milano in treno. Dopo averlo sentito suonare, inizia la collaborazione musicale che sarebbe durata più di trent'anni.

 

Solieri partecipa sia come musicista sia come compositore a quasi tutti gli album del cantante, scrivendo per esempio le musiche di Canzone, o Ridere di te, o ancora Dormi dormi e Lo show. Collabora anche ai testi ma agli inizi, non essendo ancora iscritto alla SIAE, non compariva nei crediti. I suoi riff e gli assoli fanno di lui un chitarrista rock apprezzato in Italia.

 

Dal 1988 al 1990 Solieri lavora al progetto della Steve Rogers Band, intraprendendo un progetto musicale separato. Rossi nel 1991 aprirà spesso i suoi concerti inneggiando al rientro di Solieri sul palco con lui come al "ritorno del figliol prodigo". Rientra in tournée con Rossi nel 1991 e da allora in poi ricomincia la collaborazione. Nel 1995 si separa nuovamente da Vasco salvo poi tornare in pianta fissa nella band dal 1999 al 2012, in seguito alla morte di Massimo Riva.

 

 

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