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La rivoluzione forse più gustosa degli ultimi anni sarebbe praticamente in dirittura d'arrivo e «presto» pure in Europa
WELLINGTON - Arrivare a casa dopo una giornata di lavoro bella tosta e trovare un frigo completamente vuoto. Niente panico: bastano un paio di clic, aprire la portafinestra, aspettare un pochino in balcone e dal cielo... zac! Ecco scendere una pizza. Sembra un po' fantascienza ma potrebbe presto diventare normalità.
A partire da questo autunno, infatti, l'americana Domino's Pizza ha unito le forze con il servizio specializzato in droni Flirtey per lanciare un servizio di pizza a domicilio via robot volanti. È dal 2013 che la catena sta lavorando a questo particolarissima modalità di consegna. I primi a poter beneficiare di questa proverbiale manna dal cielo saranno i neozelandesi presso i quali il progetto verrà lanciato a partire da questo autunno.
Non è un caso perché la nazione oceanica - per via delle sue regolamentazioni in materia di velivoli particolarmente liberali - si sta volutamente profilando a livello internazionale come culla ideale per la sperimentazione a base di droni. Parola pure del ministro dei trasporti neozelandese Simon Bridges, che appoggia positivamente il progetto di Domino's.
L'azienda, in ogni caso, prevede di estendere «presto» la novità ad altre nazioni come Belgio, Francia, Olanda, Germania, Giappone e Australia. Ma come funziona? Il drone, che volerà a circa 60 metri dal suolo, quando sarà giunto a destinazione calerà la pizza dall'alto. In questo modo «rimarrà a distanza di sicurezza dalle persone».
Ma non è tutto ottimismo, restano fortemente critici i sindacati e alcune parti politiche: «Nessuno pensa al lavoro dei fattorini», hanno protestato animatamente i Verdi rincalzando: «Dite pure addio ai vostri posti di lavoro, il governo ormai è pappa e ciccia con le aziende. Come eviteremo la robotizzazione?»
